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Green economy: le novità per gestione rifiuti e rimozione amianto
Tra le disposizioni in materia ambientale approvate lo scorso 22 dicembre anche il credito d'imposta al 50% per la rimozione dei manufatti in amianto

È stato approvato lo scorso 22 dicembre dal Senato il disegno di legge recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (il cosiddetto “Collegato ambientale” alla Legge di Stabilità). Si tratta di una “piccola finanziaria verde idonea ad aiutare società ed imprese”: ha spiegato il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci.

Tra i temi toccati dal provvedimento affiorano la valutazione di impatto ambientale, la gestione dei rifiuti, la prevenzione del dissesto idrogeologico, green economy e la tutela del suolo.

Tra i temi in evidenza all’interno del testo va fatta parti colorare attenzione al tema dell’amianto: “Per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nell’anno 2016 interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è attribuito, nel limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 – si legge nel testo –  un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per i predetti interventi nel periodo di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. Il credito d’imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 20mila euro”.

In pratica tutte le imprese che, a partire dal 2015, hanno effettuato o effettueranno interventi di ristrutturazione di fabbricati e capannoni che comporteranno, tra l’altro, la bonifica dell’amianto potranno accedere a un credito d’imposta pari al 50% della somma spesa a tale scopo, a condizione che il costo affrontato per bonificare l’amianto sia pari almeno a 20mila euro.

Il credito di imposta può essere ottenuto dai contribuenti dell’erario e può essere quindi destinato a compensare debiti di varia natura, a ridurre le imposte dovute oppure, in generale, in mancanza di imposte da versare, se ne può richiedere il rimborso al momento della dichiarazione dei redditi. Questa ultima fattispecie non è prevista nel caso di agevolazioni riconosciute per bonificare e rimuovere l’amianto e pertanto questo titolo può essere sfruttato solo per pagare debiti esistenti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Per un approfondimento in materia Maggioli Editore propone l’e-book Amianto: Guida pratica per la gestione dei manufatti, scritto dall’Ing. Maria Cristina Di Cosimo. L’e-book costituisce un agile vademecum idoneo a fornire informazioni utili e pratiche per affrontare la gestione dei materiali con presenza di amianto e si rivolge ad utenti pubblici, ma anche a privati, ad amministratori di condomini o a proprietari di edifici industriali. Nell’arco di 7 capitoli si affrontano in modo chiaro e pratico i diversi aspetti legati alla gestione di un materiale così particolare e così tanto analizzato come l’amianto, approfondendo anche il tema degli incentivi fiscali per la rimozione di materiali contenenti amianto.


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