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Toscana: 53 milioni per l'edilizia scolastica dal Decreto Mutui
Gli obiettivi del piano: ristrutturare, mettere in sicurezza e adeguare da un punto di vista antisismico ed energetico gli edifici scolastici

53 milioni in arrivo per l’edilizia scolastica nella Regione Toscana: i fondi penetrano all’interno del cosiddetto Decreto Mutui, il testo ministeriale che a partire dallo scorso gennaio autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui trentennali con la Banca europea investimenti e con altri soggetti eroganti credito (con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) in tema di tutela degli edifici scolastici.

Le Regioni, in base alle richieste degli enti locali, sono tenute trasmettere al Ministero dell’istruzione i piani di edilizia scolastica triennali entro il prossimo 30 aprile. Sono cinque le tipologie di finanziamento ammesse:
– ristrutturazioni su edifici e impianti;
– messa in sicurezza e adeguamento alle norme di sicurezza;
– miglioramento e adeguamento sismico;
– efficientamento energetico; 
– ampliamenti e nuove costruzioni.

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Gli obiettivi che il decreto ministeriale pone come imprescindibili? Ristrutturare, migliorare, mettere in sicurezza, adeguare sotto il profilo sismico e dell’efficienza energetica gli immobili di proprietà pubblica adibiti a istruzione scolastica, oltre a costruire nuovi edifici scolastici con palestre annesse.

In base a criteri che tengono conto del numero di scuole, della popolazione scolastica e dell’affollamento negli edifici giunge ora la ripartizione regionale delle risorse provenienti dalla Bei. Alla Regione Toscana compete un volume di investimenti che sfiora i 75 milioni circa, ma questa somma comprende già il calcolo trentennale degli interessi per cui la cifra netta si aggira sui 53 milioni di euro. 


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