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Abuso edilizio: cosa accade se il responsabile ostacola la demolizione
Una sentenza del Consiglio di Stato specifica cosa è tenuto a pagare e cosa non deve assolutamente fare il responsabile dell'abuso

Abusi edilizi: chi deve pagare le spese relative alle demolizioni? A definire con chiarezza la questione è stato il Consiglio di Stato mediante la sentenza 10 febbraio 2015, n. 715.

In rapida sintesi, è il responsabile dell’abuso a dover pagare le spese relative alle operazione di demolizione: e in questa direzione, il responsabile è tenuto a stare molto attento a non ostacolare i lavori di demolizione stessi, pena il vedersi addebitati oneri economici ulteriori.

Nella fattispecie analizzata dal supremo tribunale amministrativo, il Comune aveva ordinato la demolizione di alcuni manufatti abusivi ed il responsabile aveva ignorato l’ordine per ben tre volte. Come conseguenza il Comune aveva pertanto provveduto all’abbattimento ed aveva addebitato le spese al responsabile stesso.

La somma complessivamente richiesta dal Comune non comprendeva soltanto le spese necessarie per i lavori di demolizione, ma anche quelle per i precedenti tentativi non andati a buon fine, ostacolati dal responsabile dell’abuso.

Quest’ultimo aveva presentato doppio ricorso (prima al TAR, poi al Consiglio di Stato): ma inutilmente: in ambedue i gradi di giudizio è stato affermato il principio sopra affermato. Ovvero, che in base al Testo Unico dell’Edilizia (d.P.R 380/2001), il responsabile dell’abuso è tenuto a demolire il manufatto, o comunque a pagare le spese necessarie per il suo abbattimento. All’interno di queste rientrano a pieno titolo le risorse economiche utilizzate per i tentativi che non sono andati a buon fine (come le spese dovute all’impresa che si rende disponibile per la demolizione, ma non può operare per impedimento provocato dal responsabile).


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