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Smaltimento rifiuti: Lombardia contro il Decreto Sblocca Italia
Chiesta l'abrogazione dell'articolo 35 dello Sblocca Italia: verso l'autosufficienza regionale in materia di gestione rifiuti

Smaltimento rifiuti in completa autosufficienza regionale: è l’obiettivo prioritario della Regione Lombardia per la materia in questo momento. Ad affermarlo è l’assessore lombardo all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che ha votato, insieme ai colleghi del Piemonte e dell’Emilia Romagna, a favore dell’abrogazione dell’articolo 35 del Decreto Sblocca Italia, che, di fatto, obbliga le Regioni a smaltire i rifiuti solidi urbani provenienti da fuori. La risoluzione votata nella giornata di ieri a Roma, in Commissione Ambiente, sollecita, in sostanza, la Conferenza Stato-Regioni a stralciare l’intero articolo 35 dello Decreto Sblocca Italia (d.lgs.133/2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre), ripristinando così la piena autonomia programmatoria delle Regioni in materia di rifiuti.

“Ho voluto richiamare l’attenzione dei miei colleghi sulla necessità di bloccare questo processo – ha spiegato la titolare lombarda dell’Ambiente – i rischi sono elevatissimi”. “Come Lombardia – ha proseguito – ricordo che già settimana scorsa abbiamo votato in Giunta, all’unanimità, il ricorso alla Consulta sulla legittimità del provvedimento voluto dal Governo Renzi. Oggi diamo un altro segnale forte al Paese: non vogliamo diventare la pattumiera d’Italia. E non siamo i soli”.

“Abbiamo calcolato – ha concluso l’assessore – che potrebbero arrivare nei nostri termovalorizzatori qualcosa come 1,3 milioni di tonnellate di Rsu. Una beffa per i cittadini lombardi che in questi anni hanno fatto enormi sacrifici per raggiungere un’elevata quota di raccolta differenziata e quell’autosufficienza che oggi vogliamo difendere fino in fondo con orgoglio e responsabilità”.

Fonte: Regione Lombardia


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