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TASI 2014: il Decreto che stabilisce il rinvio è in Gazzetta Ufficiale
L'acconto del pagamento del tributo sui servizi indivisibili slitta al 16 ottobre nei Comuni ritardatari: ecco le novità contenute nel Decreto

La scadenza per l’acconto TASI nei Comuni ritardatari è stato ufficialmente spostato alla data del 16 ottobre 2014: è infatti finalmente stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto TASI (decreto legge n.88 del 9 giugno 2014), strumento legislativo che mette finalmente nero su bianco ciò che da settimane rimbalzava nelle orecchie dei confusi (non certo per colpa loro) contribuenti italiani.

I Comuni ritardatari, cioè quelli che non hanno deliberato per tempo (ovvero fine maggio) le aliquote e l’entità delle detrazioni che definiscono la TASI, hanno ora tempo fino al 10 settembre per approvare le suddette delibere: qualora anche questa data non venga rispettata, il Decreto TASI stabilisce che il versamento del tributo venga infine effettuato in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014, applicando l’aliquota base dell’1 per mille.

Rimane invece ferma la data del 16 giugno per i Comuni puntuali con le statuizioni delle aliquote (con delibere pubblicate sul sito del Federalismo fiscale).

Per una visione d’insieme sulla materia leggi l’articolo Acconto TASI, ecco la mappa dei Comuni in cui si paga subito su Ediltecnico.it.

Nel Decreto è inoltre contenuta una importante novità utile ad eliminare il caos ed i disguidi avvenuti quest’anno: a decorrere dal 2015, infatti, “i Comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti” a carico dei contribuenti, “rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all’invio degli stessi modelli” (leggi l’articolo TASI 2014, bollettini e proroga: l’incertezza continua a regnare). Una statuizione necessaria per consentire ai contribuenti di espletare il loro dovere tributario nella maniera più semplice possibile.


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