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Rinnovabili, Italia in costante crescita: oltre 700mila impianti nel paese
Solare, eolico, biomasse e idroelettrico: il Rapporto "Comuni Rinnovabili 2014" di Legambiente analizza l'utilizzo delle fonti di energia

Italia a “trazione rinnovabile”? Ancora probabilmente no, ma sono incoraggianti i risultati provenienti dal Rapporto Comuni Rinnovabili 2014 redatto da Legambiente e presentato in questi giorni presso la Fiera Solarexpo in corso in quel di Milano.

Il Rapporto racconta di un paese che in tutte le sue realtà locali fa un ampio uso delle sorgenti di energia rinnovabile, attraverso una crescita costante nel rapporto con quella che viene definita “energia pulita”. Le energie rinnovabili, per quanto riguarda il 2013, sono infatti presenti in tutti i Comuni italiani (che sono 8054): si amplia a macchia d’olio la diffusione di tutte le tipologie di fonti (dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico fino alla geotermia, transitando per gli impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore).

I dati parlano di oltre 700mila impianti energetici “rinnovabili” diffusi in tutta la penisola, ad impalcare un sistema complessivo di generazione distribuita che nel corso del 2013 ha determinato una cifra (record) che si assesta sui 104 Twh (Terawattora): questa mole di energia ha garantito il 32,9% dei consumi elettrici del Paese e il 15% di quelli complessivi.

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Risultati quantitativi e qualitativi in incremento per ciò che riguarda energia solare e eolica. E particolare interesse converge sulla situazione dell’utilizzo di bioenergia: in questa categoria si affastellano gli impianti che utilizzano biomasse solide, gassose e liquide. Questi impianti complessivamente hanno consentito nel 2013 di produrre 12 TWh, pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie; e sono ben 317 i Comuni in cui gli impianti di teleriscaldamento utilizzano fonti rinnovabili, come biomasse “vere” (di origine organica animale o vegetale provenienti da filiere territoriali) o fonti geotermiche, attraverso cui riescono a soddisfare larga parte del fabbisogno di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.

L’utilizzo di rinnovabili risulta inoltre distribuito in maniera abbastanza omogenea lungo tutto il territorio del Paese, isole comprese. Un punto di partenza necessario per compiere il passo in avanti decisivo per la sostenibilità energetica

 

 


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