TASI 2014, oggi la scadenza per pagare: ma che confusione!

Il calendario segna la data fatidica: il 16 ottobre è arrivato e l’inevitabilità della tassa sulla casa si palesa in ogni sua forma. A poche ore dalla scadenza prevista per il pagamento della TASI 2014, sono ancora migliaia i cittadini in difficoltà che non sanno se e quanto pagare in materia di tassa sui servizi indivisibili.

Le sedi locali del Codacons sono state prese d’assalto negli ultimi giorni da migliaia di contribuenti in difficoltà con gli adempimenti in materia di tributo sui servizi indivisibili (TASI, appunto).

La giungla di aliquote, detrazioni, esenzioni, nonché la data di pagamento diversificata a seconda del comune di residenza, ha portato ad un generale clima di incertezza di cui oggi i cittadini fanno le spese – spiega vigorosamente il presidente Codacons Carlo Rienzi -. Molti i contribuenti in tutto il paese che, a poche ore dalla scadenza, non sanno ancora quanto versare a titolo di TASI, perdendosi nel labirinto di aliquote e detrazioni. Un caos fiscale che vede ancora oggi circa 600 comuni ritardatari che non hanno deliberato le aliquote nemmeno in settembre, i cui cittadini, a differenza di tutti gli altri contribuenti, si ritroveranno a pagare la tassa in un’unica soluzione il 16 dicembre e con un’aliquota base dell’1 per mille”.

TASI come tassa che perpetua le iniquità e le disparità tra cittadini? Questo è soltanto il parere del rappresentante del rappresentante Codacons, ma in realtà sono in tanti a pensarla così (basti sapere che nell’ultimo biennio è cresciuto del 20% nel numero di immobili o capannoni privati di porte, finestre o tetti, così da renderli tecnicamente inagibili e non soggetti a tassazione sulla casa).

Per sapere quanto devi pagare leggi l’articolo TASI 2014, aliquote e base imponibile: quanto si dovrà sborsare?

Nel frattempo per i cittadini di Genova che hanno subito danni a causa dell’alluvione del 9 e 10 ottobre, con la TASI è sospesa anche l’IMU e la TARI “fino al 31 dicembre 2014. Ai genovesi per dimostrare di aver subito danni basterà presentare al Comune un’autocertificazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico