Ancora attesa per il Piano Casa

Slittano ulteriormente i tempi per il decreto legge sul Piano Casa. La discussione sarà probabilmente trattata nella riunione del Consiglio dei Ministri del prossimo 30 aprile, dopo la Conferenza Unificata fissata per il 28 aprile.

Intanto Ance e Legambiente tornano ad unirsi per riproporre una ricostruzione di qualita`.
Costruttori e ambientalisti propongono la costituzione dell`Osservatorio per la legalità.

“Sicurezza, efficienza e semplificazione sono le parole chiave della ricostruzione in Abruzzo”. Per ANCE e Legambiente, queste dovranno essere anche le direttive principali delle norme che il governo si appresta a varare, e che – secondo le due associazioni – dovranno dare un chiaro segnale per orientare positivamente la riqualificazione del patrimonio edilizio nel nostro Paese.

“La sfida da cogliere infatti – hanno dichiarato i presidenti Buzzetti e Cogliati Dezza – e` quella della messa in sicurezza statica degli edifici e insieme dell`efficienza energetica.

Il provvedimento deve poter rispondere quindi, sia alla domanda di sicurezza degli edifici, ancora una volta messa in evidenza in tutta la sua drammaticita` dal terremoto in Abruzzo, che alla necessita` di ridurre i consumi energetici negli edifici, le bollette dei cittadini e le emissioni di CO2″.

“E` fondamentale che questi obiettivi siano chiaramente fissati in tutti gli interventi previsti dal Governo. E che si aiuti questa prospettiva con regole semplici e incentivi efficaci.

Molta attenzione deve essere posta nell`impedire una deregulation che rischia di aumentare l`insicurezza anche attraverso la revisione dei meccanismi dei pubblici appalti affinche` la logica del “massimo ribasso“ sia sostituita dalla logica della massima qualita` e sicurezza”.

Percio` ANCE e Legambiente chiedono alle autorita` nazionali e locali di trovare un accordo per evitare che si arrivi a normative diverse e contraddittorie sprecando una occasione cosi` importante per avviare una diffusa riqualificazione edilizia.

L’associazione dei costruttori e quella degli ambientalisti chiedono che il Decreto sia l`occasione per dare un chiaro segnale di innovazione, reintroducendo la certificazione energetica nelle compravendite e nei nuovi interventi e approvando le Linee guida previste dalla normativa di recepimento delle Direttive europee.

E sottolineano che la semplificazione delle procedure per gli interventi edilizi e` un obiettivo giusto e prioritario che deve pero` accompagnare gli obiettivi di riqualificazione statica e energetica del patrimonio edilizio.

“Il rischio – dichiarano – e` altrimenti che sia una risposta parziale all`emergenza e inefficace per rilanciare il settore edilizio, di cui a giovarne sarebbe il lavoro nero e la speculazione”.

Per questi motivi e per combattere i rischi di infiltrazioni da parte della criminalita` organizzata nelle attivita` di ricostruzione, Ance e Legambiente lanciano la proposta di un Osservatorio per la legalita`, per vigilare efficacemente sulle operazioni e i progetti di recupero e ricostruzione.

Fonte: www.ance.it

 

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