Calabria: assessorato attivo per porto di Diamante ed edilizia pubblica

Si è svolto nella mattinata del 13 dicembre l’incontro tra l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, e il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, per fare il punto sulla questione del porto. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore comunale ai Lavori Pubblici della cittadina tirrenica Benvenuto Pierluigi, il dirigente generale del Dipartimento. Pietroantonio Isola, il segretario generale dell’Autorità di Bacino regionale Giovanni Ricca e il dirigente del Settore programmazione opere pubbliche Luigi Zinno.

Dopo aver esaminato i diversi aspetti del problema, anche alla luce della recente sentenza del Tribunale amministrativo regionale sulla valutazione di impatto ambientale, si è proceduto a vagliare tutte le possibilità al fine di pervenire finalmente alla definizione dell’opera, il cui iter si trascina ormai da molto tempo.

"Sono d’accordo con la volontà espressa dal sindaco di Diamante – ha sostenuto l’assessore Incarnato – circa la realizzazione del porto che certamente costituirà un sicuro punto di riferimento per lo sviluppo turistico ed economico della città. Una struttura che si collegherà all’intero sistema portuale calabrese, creando vantaggi alle altre dislocate sul territorio".
"Per superare le attuali difficoltà – ha aggiunto Incarnato – si rende indispensabile la costituzione di un tavolo di lavoro tra i soggetti interessati, in primo luogo tra Regione e Comune, per monitorare tutte le procedure che da qui in avanti saranno instaurate. Ritengo che l’amministrazione comunale di Diamante, nella logica del decentramento, sarà chiamata a svolgere una funzione essenziale e decisiva per l’attuazione dell’opera in esame".
Alla fine dell’incontro si è stabilito un aggiornamento del tavolo di lavoro, con gli stessi soggetti, per il prossimo 28 dicembre.

L’assessore ai Lavori Pubblici ha inoltre inviato una lettera al prefetto di Catanzaro Salvatore Montanaro per chiedere la convocazione di un tavolo al fine di discutere dei problemi legati all’edilizia residenziale pubblica, nell’ambito della Conferenza permanente regionale.

"Com’è a Lei noto – scrive Incarnato – sin dal mio insediamento ho cercato di affrontare in via prioritaria una nuova politica abitativa in Calabria, nel pieno convincimento della sua straordinaria centralità, a cagione degli interessi sociali, economici e culturali ivi coinvolti. Molte le iniziative finora intraprese per affrontare organicamente la materia, non ultima una proposta di Legge regionale di riforma del comparto, già approvata dalla Giunta, ancora all’esame della Commissione consiliare competente, prima dell’approvazione in Consiglio. In questi ultimi mesi si è accentuato l’allarme sull’emergenza-casa, giacché nel corso degli anni il patrimonio abitativo pubblico risulta assoggettato a diffusi processi di illegalità, per l’assenza di strumenti idonei a perseguirli, vanificando lo stesso concetto di diritto. Al proposito, ritengo opportuno sottoporre anche alla Sua valutazione, per come già segnalato al Prefetto Musolino in data 30 ottobrre 2007, la possibilità di avviare, nelle forme e nei modi più idonei ed adeguati, un piano di puntuale ricognizione degli alloggi non occupati, al fine di metterli a disposizione degli aventi diritto. Un piano straordinario concertato tra Regione, Comuni e Forze dell’Ordine per ripristinare la legalità. Accanto all’iniziativa proposta, e sempre nell’ambito del cosiddetto protocollo di legalità, si pone la necessità di approfondire la problematica relativa agli alloggi da destinare alle forze dell’ordine, con le quali è stato già avviato un primo confronto.
Trattandosi di materie delicate che interessano le amministrazioni comunali, sarebbe opportuno coinvolgere l’Anci".

fonte: http://www.regione.calabria.it/

 

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