Certificazioni ambientali in Emilia Romagna

Le statistiche sulle certificazioni ambientali pubblicate da ERVET parlano chiaro: l’Emilia-Romagna ha mantenuto il primato nazionale, passando negli ultimi quattro anni da 117 a 187 registrazioni EMAS.

L’Emilia-Romagna ha visto un trend positivo anche nell’ultimo anno, nonostante da alcune regioni italiane arrivino i primi segnali di revoche o rinunce a causa della criticità della situazione economica.

Nella regione, infatti, le organizzazioni EMAS sono aumentate del 15 % (187 organizzazioni registrate a dicembre 2007, rispetto alle 163 esistenti), le certificazioni ISO 14001 segnano un + 19 % (dalle 1.085 del 2007 si è passati alle 1.296 del 2008) e le licenze Ecolabel un + 16 % (da 25 a 29 licenze nell’ultimo anno).

Sono questi, in sintesi, gli ultimi dati sullo stato di diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità ambientale, forniti dalla Società regionale per la Valorizzazione Economica del Territorio. Dati che fanno ben sperare l’assessore all’Ambiente della Regione, Lino Zanichelli, sulla risposta del sistema emiliano-romagnolo alle sfide dello sviluppo sostenibile in tempo di crisi economica.

“Il fatto che le nostre aziende ed enti abbiano investito nella certificazione ambientale dei loro processi produttivi, tanto che abbiamo un incremento del 60% degli EMAS in regione, significa che l’ambiente è entrato a far parte della nostra cultura imprenditoriale e organizzativa. Il risparmio e la qualità – conclude Zanichelli – sono ancora più importanti in un periodo difficile come questo. L’innovazione ambientale ci aiuterà a uscire prima e meglio dalla crisi.”

In Italia, negli ultimi quattro anni, le registrazioni ambientali EMAS sono cresciute del 147% passando da 390 a 963.
Nello stesso periodo è cresciuta anche la norma ISO 14001: a livello nazionale dell’81% (da 6.867 a 12.425 certificazioni), in Emilia Romagna del 136%, con 1.296 organizzazioni certificate a dicembre 2008 rispetto alle 548 del dicembre 2005.

I dati mostrano che la ripartizione geografica delle registrazioni EMAS sul territorio nazionale è ancora disomogenea: il maggior numero è concentrato al Nord (54% delle organizzazioni registrate) e al Centro Italia (25%).

I settori produttivi più rappresentati da EMAS sono le Pubbliche Amministrazioni (154), il settore dei Servizi (124) e il comparto Agroalimentare (105).

La stessa tendenza si riflette in Emilia-Romagna, ma con ordine diverso: sono 97 le organizzazioni registrate nel comparto agroalimentare (concentrate nel distretto parmense), 27 nel settore dei servizi ed in particolare la gestione dei rifiuti e 22 Pubbliche Amministrazioni, con Province, Comuni, ed altri enti che hanno contribuito in modo significativo alla diffusione della certificazione ambientale.

Ottimo risultato anche per i prodotti con certificazione Ecolabel (il marchio europeo di qualità ecologica), che in Italia hanno raggiunto quota 3.822 (prodotti/servizi etichettati) per un totale di 250 licenze assegnate a 15 gruppi di prodotti certificabili, mantenendo così una posizione di primato in Europa.

La regione Emilia-Romagna, con 29 licenze Ecolabel (21 prodotti e 8 servizi certificati), si colloca al terzo posto, su scala nazionale, dopo il Trentino-Alto Adige (89 licenze) e la Toscana (32 licenze).

Buone nuove sul fronte dell’acqua: il Comune di Lizzano in Belvedere compie il primo passo per ottenere il marchio ecologico EPD per il servizio di distribuzione idrica.

Perché l’acqua che sgorga dai rubinetti delle abitazioni di Lizzano in Belvedere rispetta l’ambiente al 100%. Non solo risponde a tutti i requisiti di qualità richiesti dalla legge, ma da oggi può anche contare su un sistema acquedottistico “eco-sostenibile”, che pone attenzione e riduce al minimo l’impatto ambientale sull’aria, sul suolo e sulle altre risorse naturali.

Per questo il Comune bolognese ha ottenuto la pre-certificazione per il marchio di etichettatura ecologica EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto). Si tratta non solo della prima etichettatura di questo tipo ottenuta da un Ente pubblico in Europa, ma anche della prima Dichiarazione elaborata per un servizio di distribuzione di acqua potabile.

Del resto l’EPD è la più innovativa tra le certificazioni ambientali, capace di valutare tutte le caratteristiche e gli impatti di un prodotto o di un servizio e di comunicarli in modo chiaro e credibile. In Italia si contano complessivamente 45 tra prodotti e servizi con l’etichetta EPD". […]

L’intento è concludere le varie fasi di consultazione e approvazione del procedimento di certificazione entro la fine dell’anno.

Fonte: www.regione.emilia-romagna.it

 

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