Compravendite immobiliari e mutui: i dati Istat

L’Istat diffonde i dati, relativi al terzo trimestre 2009, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita di unità immobiliari, suddivise in immobili ad uso residenziale (abitazione ed accessori) e immobili per lo svolgimento di attività economiche, sia la stipula di mutui, distinti in mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare e con costituzione di ipoteca immobiliare.

I dati del primo e secondo trimestre 2009 riportati nella presente nota sono comprensivi dell’Archivio notarile distrettuale di L’Aquila.
Pertanto, sostituiscono e rettificano quelli diramati nella statistica in breve del 17 dicembre 2009 in cui, per ragioni connesse al terremoto del 6 aprile, le informazioni relative all’Archivio notarile distrettuale di L’Aquila non erano presenti per l’anno 2009.

Atti notarili – Compravendite di unità immobiliari
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari1 sono pari a 174.800, in calo del 10,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di queste, 162.514 (93 per cento) riguardano immobili ad uso abitazione ed accessori, 10.924 (6,2 per cento) unità immobiliari ad uso economico.

Considerando la tipologia di utilizzo, sono le compravendite di immobili ad uso economico, con un tasso tendenziale del -15,9 per cento, a registrare la flessione maggiore, mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale si riducono del 10,1 per cento.

Questo diverso andamento delle due categorie di immobili ha caratterizzato anche i primi due trimestri del 2009 e può essere spiegato con il fatto che le compravendite del settore immobiliare ad uso economico, a differenza delle altre, risentono probabilmente in misura maggiore della congiuntura economica

Nel terzo trimestre 2009 le compravendite di unità immobiliari calano meno nel Sud e nelle Isole (rispettivamente -5,7 per cento e -4 per cento). Il Centro (-10,7 per cento) rimane sostanzialmente in linea con il dato nazionale, mentre il Nord-ovest e il Nord-est si caratterizzano per le contrazioni tendenziali più significative, pari rispettivamente al -13,7 e al -12,4 per cento.

Questo andamento è generalmente comune sia alle compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione, sia a quelle ad uso economico.

Come per i primi due trimestri del 2009, anche nel terzo trimestre le compravendite di unità immobiliari ad uso economico degli archivi notarili aventi sede nelle città metropolitane mostrano una diminuzione tendenziale leggermente superiore (-16,2 per cento) rispetto a quella registrata nei restanti archivi distrettuali (-15,7 per cento)

Atti notarili – Stipula di mutui e concessioni di ipoteche immobiliari
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, sono stati stipulati 174.974 mutui, di cui 103.709 (pari al 59,3 per cento) con costituzione di ipoteca immobiliare e 71.265 (40,7 per cento) senza costituzione di ipoteca immobiliare.

Rispetto al terzo trimestre del 2008, il numero totale dei mutui resta sostanzialmente stabile, in calo di appena lo 0,8 per cento. In particolare, i mutui non assistiti da ipoteca immobiliare segnano un aumento tendenziale del 2,9 per cento, mentre quelli garantiti da ipoteca immobiliare diminuiscono del 3,1 per cento.

Nel terzo trimestre 2009 i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare registrano variazioni tendenziali positive nel Nord-est e nel Centro, rispettivamente del 10,3 per cento e del 4,6 per cento.

Per i mutui garantiti da costituzione di ipoteca immobiliare, sono le ripartizioni del Nord-est e del Sud le sole a registrare degli incrementi rispetto al terzo trimestre 2008 (rispettivamente 3,1 e 3,5 per cento), mentre nell’Italia nord-occidentale si osserva una variazione tendenziale negativa pari al 10,7 per cento.

Da sottolineare, infine, il differente andamento presente tra i mutui riferiti agli archivi notarili distrettuali aventi sede nelle città metropolitane e quelli stipulati nel complesso dei restanti archivi (Prospetto 4).

Se nel primo trimestre 2009 si osservano flessioni tendenziali per entrambe le tipologie di mutuo, che risultano più marcate negli archivi notarili distrettuali aventi sede nelle città metropolitane, nel secondo trimestre i mutui senza ipoteca relativi agli archivi non aventi sede nelle città metropolitane registrano una ripresa dello 0,2 per cento, che si porta al 5,9 per cento nel terzo trimestre.

Continuano a diminuire, invece, quelli riferiti agli archivi con sede nelle città metropolitane, seppure con minore intensità rispetto ai primi sei mesi dell’anno.

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Fonte: www.istat.it



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