Edilizia e energia in Friuli

Edilizia: l’assessore Lenna annuncia i provvedimenti della Regione
L’attenzione della Regione per il settore dell’edilizia in questo momento di incertezza e di crisi generale si manifesta anche attraverso le scelte adottate dall’Amministrazione.

In particolare privilegiando gli investimenti nelle grandi infrastrutture e nell’edilizia sociale, e agevolando le imprese sotto il profilo burocratico, pure attraverso l’apertura di uno sportello che sarà messo a disposizione delle stazioni appaltanti e degli appaltatori, dunque rivolto agli enti pubblici e alle imprese.

Questi sono alcuni degli elementi dell’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente, Lavori Pubblici e Protezione Civile, Vanni Lenna, al Comitato dei costruttori edili della Provincia di Udine, organismo che si era riunito nella sede della Confindustria friulana.

Lenna ha innanzitutto definito il quadro della situazione economica generale e del bilancio regionale, dal quale, secondo l’assessore, emergono segnali di moderato ottimismo, derivanti dalla tenuta del sistema bancario nazionale. Ma anche, come aveva già affermato Marco Sostero, responsabile provinciale dell’ANCE (l’Associazione nazionale costruttori edili), dal fatto che i prezzi del mercato immobiliare non dovrebbero subire eccessive flessioni, specialmente nei centri storici delle nostre località.

Lenna ha poi dichiarato che per agevolare il sistema economico, nel bilancio per il 2009 la Regione ha mantenuto o confermato i meccanismi di finanziamento già previsti nel settore dei lavori pubblici: tra l’altro per gli interventi nei centri storici, per la realizzazione dei parcheggi, per interventi sulle Chiese, sulle opere di culto, nelle scuole materne e nei siti inquinati.

Ha aggiunto che sono stati inoltre programmati finanziamenti per complessivi 500 milioni di euro l’anno per vent’anni per gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) per la costituzione del Fondo finalizzato al’avvio del ciclo integrato delle acque, per il rifacimento o la realizzazione di acquedotti e depuratori.

L’assessore ha sottolineato che la Regione finanzia in maniera massiccia i dragaggi anche attraverso gli interventi attuati attraverso la protezione civile regionale, che è esemplare per il resto del Paese, il settore delle costruzioni potrà trarre benefici.

"Vi si aggiungono i grandi investimenti per le infrastrutture, come la terza corsia dell’Autostrada A4, la tangenziale Sud di Udine, la Gorizia-Villesse, la Cimpello- Sequals, oltre a opere viarie minori nel pordenonese e nella Provincia di Udine".

"Il prossimo anno – ha aggiunto Lenna – partirà inoltre una rivoluzione nel settore della casa, relativamente all’edilizia pubblica.
Mentre la cosiddetta legge ‘omnibus’, approvata la scorsa settimana dal Consiglio regionale, ha previsto un nuovo protocollo per i fabbricati rispetto ai parametri energetici e ambientali.
E’ infine in fase di predisposizione una nuova legge urbanistica, che darà slancio al settore delle costruzioni".

Guardando alle prospettive future, Lenna ha concluso affermando che anche le imprese dovranno compiere un salto di qualità culturale: dovranno partecipare anch’esse agli interventi, perchè a causa della crisi generale gli enti pubblici disporranno di sempre minori risorse. 

Al convegno Sostero aveva già illustrato la situazione dell’edilizia nella Provincia di Udine, evidenziando che vi sono 74 imprese in meno rispetto allo scorso anno.
Si è ridotto di conseguenza anche il numero degli addetti: -11,86 per cento, ovvero di oltre 800 lavoratori, rispetto ai settemila iscritti del 2007 alla Cassa edile di mutualità e assistenza di settore.
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Energia: nuova delibera regionale
Il Governo del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore all’Energia Riccardo Riccardi, ha deciso di revocare la delibera n.440 del 2 marzo 2007 ("DLgs 110/2002, art.2 e LR 30/2002, art.7: criteri e indirizzi generali") con la quale la precedente Giunta aveva formulato appunto alcuni criteri ed indirizzi cui la Regione intendeva attenersi per la valutazione dell’ammissibilità di progetti di nuove linee elettriche di interconnessione con l’estero.

Con questa decisione la Giunta intende introdurre chiarezza nella politica energetica regionale in materia di elettrodotti transfrontalieri, riservandosi di provvedere in merito con successive deliberazioni, e intanto così provvedendo a eliminare lo stato di incertezza e contenzioso determinato dalla deliberazione 440/2007.

"Grazie all’odierna nuova delibera del Governo regionale – ha confermato l’assessore Riccardi – potrà riprendere l’iter di approvazione (con la convocazione dell’apposita Conferenza di servizi regionale) dell’elettrodotto da 132 chilovolt da Wurmlach (Carinzia/Austria) a Paluzza, proposto da Secab-Società elettrica cooperativa dell’Alto But attraverso "Alpen Adria Energy Line".

Fonte: www.regione.fvg.it

 

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