Edilizia ed efficienza energetica in Umbria

“La realizzazione degli alloggi a canone concordato in laterizio, forniti di certificazione ambientale che ne attesterà l’alto risparmio energetico, rispetta appieno le politiche della Regione Umbria per un nuovo modello di sviluppo, basato sulla qualità e sulla sostenibilità ambientale”.

Lo hanno sottolineato gli assessori regionali all’Ambiente e Sviluppo sostenibile, Lamberto Bottini, e alle Politiche abitative, Damiano Stufara in occasione della firma del protocollo d’intesa tra l’”Ater” (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) di Perugia e l’”Andil”, l’Associazione nazionale degli industriali dei laterizi, per la costruzione di 18 alloggi ad alta efficienza energetica a San Sabino di Spoleto.

“La Regione Umbria – ha sottolineato Bottini – è fortemente impegnata, attraverso normative e strumenti economici, per il raggiungimento degli obiettivi europei del 20-20-20 in materia di energia e clima. I

n particolare, con il disegno di legge sulla ‘sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi’ è previsto l’obbligo della certificazione ambientale per gli edifici pubblici o costruiti con finanziamenti pubblici, certificazione che è facoltativa per i privati e che vogliamo incentivare, poiché rappresenta lo strumento per valutare il grado di sostenibilità di un intervento edilizio. Il progetto di Spoleto al centro dell’intesa tra ‘Ater’ e ‘Andil’ concretizza, pertanto,  le politiche regionali”.

“L’innovativo progetto di Spoleto – ha detto l’assessore regionale Stufara – rappresenta l’esempio dell’intervento di edilizia residenziale pubblica che la Regione Umbria ha attuato ed attua, dando risposte al bisogno e al disagio delle famiglie in termini quantitativi, ma allo stesso tempo puntando sulla qualità e sulla salvaguardia dell’ecosistema e del territorio”.

“La Regione Umbria – ha ricordato Stufara – ha investito, nell’ultimo triennio, 100 milioni di euro per la realizzazione e il recupero di 1720 alloggi di edilizia residenziale pubblica; altri 1500 ne saranno costruiti o ristrutturati nel prossimo biennio per un investimento di 90 milioni di euro.

Entro due settimane – ha aggiunto – verrà proposto alla Giunta Regionale il nuovo Programma Operativo Annuale per 50 milioni di euro. Uno sforzo che fa dell’Umbria la Regione che maggiormente investe nell’edilizia residenziale pubblica, nonostante i tagli delle risorse nazionali operati dall’attuale Governo”.

“I diciotto alloggi a canone concordato che saranno realizzati a Spoleto – ha aggiunto l’assessore regionale alle Politiche abitative – sono stati finanziati con 1 milione e 260mila dalla Regione, circa la metà del costo, in attuazione del Piano triennale di edilizia residenziale pubblica, a testimonianza della volontà politica di progettare un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

Vanno in questa direzione, rafforzata con il disegno di legge sulla sostenibilità  – ha proseguito –  i due bandi sperimentali per la realizzazione di circa 300 alloggi, alcuni già consegnati, con i criteri del risparmio energetico e della bioedilizia, per complessivi 6 milioni di euro. Nei prossimi giorni, inoltre, verrà emesso un bando di rilevanza internazionale per due interventi pubblici che l’’Ater’ realizzerà a Perugia e Terni”. […]

Il complesso che sarà realizzato a San Sabino di Spoleto, due schiere da 6 e 12 unità abitative da locare a canone concordato, per un volume edificato totale di circa 5.500 metri cubi, avranno un’efficienza energetica di “eccellenza” – ha spiegato il direttore di “CasaClima” Norbert Lantschner – che ne attesteranno l’appartenenza alla “Classe A”, con un fabbisogno energetico di 26 kilowattora per metro quadro all’anno.

“Il consumo medio in Italia – ha detto Lantschner – è di 120/140 kilowattora per metro quadro. A Spoleto saranno costruiti alloggi che richiederanno 3 litri di gasolio o 3 metri cubi di gas per metro quadro l’anno, avvicinandosi all’obiettivo del consumo ‘zero’ per il riscaldamento d’inverno e il condizionamento in estate.

In termini economici, per la gestione energetica dell’appartamento in classe ‘A’ la spesa sarà di 150-200 euro all’anno senza per questo dover rinunciare al comfort termico.

Fonte: www.regione.umbria.it

 

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