Finanziaria 2009: le Regioni bocciano il DDL

Le Regioni segnalano le seguenti principali criticità:
FAS, riposizionamento delle risorse a partire dal 2012 (totale risorse al 2015: 65.921,97 ml di euro) e garanzia della certezza delle stesse secondo gli accordi già approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni;
Istruzione, inadeguatezza delle risorse rispetto al fabbisogno relativo ai percorsi triennali e alle scuole paritarie, diritto allo studio, edilizia scolastica;
Politiche sociali, […] riduzione di 43,7 ml di euro del Fondo Sostegno Affitti.
Edilizia sanitaria, decurtazione delle risorse sul biennio 2009-2010 e assenza di risorse per il 2011 che non consente l’avanzamento del programma di investimenti concordato con il Governo, disattendendo il trend di crescita assicurato.
E richiamano l’Accordo del 1° ottobre 2008 nel quale il Governo si era impegnato da subito anche per l’attivazione del Tavolo per la gestione del “Piano casa” nel rispetto delle competenze regionali.

Le Regioni ritengono opportuno apportare modifiche all’art. 58 della Legge 133/08, inerente la ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni e enti locali, così come già proposto in occasione del parere al DL 112/08, specificando al meglio il ruolo dei vari livelli istituzionali per sfruttare al massimo il potenziale beneficio della norma anche sulla base delle potestà legislative regionali in materia.

In conclusione, sia per il metodo utilizzato, sia per il contenuto del provvedimento così come sopra rappresentato, le Regioni esprimono parere negativo sul disegno di legge finanziaria 2009-2011, in coerenza con quanto già esplicitato in sede di parere al Decreto Legge 112/2008 cui tale provvedimento è conseguente.

Testo integrale del documento

Fonte: www.regioni.it

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico