Sicilia, pronto il piano casa

La giunta siciliana ha approvato definitivamente il nuovo disegno di legge sul Piano casa, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Nino Beninati. Viene così integrato il precedente ddl approvato dalla giunta e restituito dalla competente Commissione dell’Ars.

Parecchie le novità contenute nella sua nuova stesura. Fra queste, l’abbattimento del 50% dei canoni di concessione edilizia per gli immobili che saranno destinati a prima abitazione e l’introduzione del “libretto del fabbricato”, su richiesta dagli ordini professionali: una sorta di carta d’identità dell’immobile applicata alle nuove costruzioni.
“L’introduzione, per le nuove costruzioni del libretto del fabbricato, permetterà di conoscere meglio gli edifici che sorgono nel nostro territorio e potrà essere uno strumento importante per la protezione civile”, ha affermato l’assessore Beninati. “Si è prestata una particolare cura a tutte quelle norme che possono garantire maggiore sicurezza, maggiore stabilità ed opportuni controlli all’intero sistema edilizio siciliano e si sono introdotte norme di carattere sociale come l’abbattimento del 50% degli oneri concessori per le costruzioni destinate alla prima casa”.

Tre le tipologie di intervento possibili: ampliamento degli immobili, abbattimento e ricostruzione semplice, abbattimento e ricostruzione con accorgimenti sismici e/o di bioedilizia.

Ampliamenti: +20%. Gli ampliamenti vengono consentiti nel limite massimo del 20% della cubatura esistente e solo su edifici realizzati su base di regolari autorizzazioni o già sanati, entro il 31 dicembre 2008.

Abbattimento e ricostruzione semplice: +25%. Stessi vincoli ma aumento di cubatura fino al 25% per le ricostruzioni a seguito ad abbattimenti di edifici costruiti prima del 1990 e che non risultino adeguati agli attuali standard qualitativi, igienico-sanitari, architettonici, energetici, tecnologici, di sicurezza o alla normativa in materia di fasce di inedificabilità e di distacco tra edifici, da strade e confini.

Abbattimento e ricostruzione con accorgimenti sismici e/o di bioedilizia: +30%. Se, poi, il proprietario o il costruttore si impegna ad utilizzare tecniche di bioedilizia o per il risparmio energetico, l’ampliamento di cubatura potrà arrivare fino al 30%.

Limiti temporali. Per ottenere l’autorizzazione allo svolgimento di tutte queste attività viene posto il limite di 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, trascorsi i quali non sarà più possibile presentare istanze di ampliamento o ricostruzione in deroga.

Edifici abusivi. Non può essere riconosciuto alcun aumento di volume o di superficie ai fabbricati anche parzialmente abusivi soggetti all’obbligo della demolizione, così come agli edifici che sorgono su aree demaniali o vincolate ad uso pubblico o dichiarate inedificabili per legge, sentenza o provvedimento amministrativo.

Deroghe comunali. I comuni avranno, comunque, la facoltà, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, di escludere particolari edifici o aree urbane dall’applicazione di queste disposizioni o imporre limitazioni legate a motivazioni ambientali o urbanistiche.

Fonte: Agi e Geometri.cc

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