Urbanistica: unità abitative e oneri

Il frazionamento di un appartamento in due o piu` unita` immobiliari autonome determina un aumento del carico urbanistico e comporta il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Cosi` ha deciso il Tar Emilia Romagna Parma, sezione I, n.352/2008, che ha ribadito con ulteriori argomenti la posizione della giurisprudenza amministrativa su questo problema.

Il caso riguardava una societa` che aveva presentato al Comune la denuncia di inizio attivita` per un intervento di frazionamento di unita` immobiliare, eseguito mediante opere interne, e per questo intervento la societa` non riteneva che fossero dovuti gli oneri di urbanizzazione. Il Comune, invece, ne ha chiesto il pagamento, e la societa` ha impugnato il provvedimento affermando che erano state realizzate soltanto delle «opere interne», che l`intervento consisteva in lavori di «manutenzione straordinaria», e che percio` gli oneri di urbanizzazione non erano dovuti.

Il Tar ha invece respinto il ricorso, sulla base delle seguenti argomentazioni:
1) il frazionamento dell`unita` immobiliare e` stato realizzato con la costruzione di un muro divisorio di notevoli dimensioni (15 metri di lunghezza), e da una sola unita` immobiliare sono state ricavate due nuove e autonome unita`, che potevano essere utilizzate da diversi soggetti;
2) tale intervento deve essere qualificato come «ristrutturazione edilizia», per la determinante ragione che vi era stato un evidente incremento del carico urbanistico determinato dall`edificio;
3) la richiesta del pagamento degli oneri di urbanizzazione e` legittima, poiche` questi oneri sono correlati al carico urbanistico;
4) la stessa legge regionale dell`Emilia Romagna n. 31/2002, stabilisce che «gli oneri di urbanizzazione sono dovuti in relazione agli interventi di ristrutturazione urbanistica o agli interventi che (…) determinano un incremento del carico urbanistico», e l`aumento delle unita` immobiliari e` stato considerato tra gli interventi che possono generare tale incremento.

La sentenza e` esatta, ben motivata, e trova conferma anche nel Dpr 380/2001, definisce gli «interventi di ristrutturazione edili come quelli «rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere, che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente».

Fonte: www.ance.it

 

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