Alluvione in Emilia-Romagna, primo contributo economico alle famiglie colpite

È stata pubblicata lordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 31 maggio 2023, n. 999  con la quale è stata riformulata la prima misura economica di immediato sostegno per i cittadini dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione.

Nello specifico, il contributo è circoscritto ai nuclei familiari con dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata o direttamente interessata da frane o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Le finalità prevedono il ripristino dei danni all’abitazione, alle sue pertinenze e alle aree esterne necessarie per accedervi, gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati. Tra questi ultimi, per la prima volta, vengono inclusi il materiale didattico, le stoviglie e gli oggetti di uso comune per la casa, nonché l’abbigliamento entro il 10% del contributo ricevuto.

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Al contributo previsto per la singola unità abitativa può aggiungersi – nel caso in cui quest’ultima si trovi in un edificio residenziale – un ulteriore contributo, sempre per un massimo di 5.000 euro, per ripristinare le parti comuni del condominio danneggiate a tal punto che non sia possibile fruire dell’edificio.

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Inoltre, all’importo massimo concedibile è aggiunto un ulteriore contributo forfetario di 750 euro per il concorso alle spese relative alla perizia completa dei danni che potrà essere chiesta a un professionista, ai fini della ricognizione del quadro dei danni e dei fabbisogni in previsione delle ulteriori misure annunciate dal Governo.

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Le modalità di erogazione del contributo per i cittadini

Per semplificare e accelerare l’iter nella prima fase e consentire di fornire concretamente un immediato sostegno ai cittadini interessati, l’ordinanza ha disposto che il contributo sia erogato in due tranche: un acconto di 3.000 euro e un successivo saldo, comprensivo dell’eventuale integrazione di 750 euro.

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