Ambiente: accordo strategico per la cattura della C02

E’ stato firmato il 21 ottobre scorso l’accordo strategico tra Eni e Enel e il conseguente protocollo d’intesa, alla presenza del ministro Stefania Prestigiacomo,

L’intesa prevede la cooperazione per lo sviluppo delle tecnologie di cattura, trasporto e sequestro geologico dell’anidride carbonica (CO2) e la realizzazione congiunta del primo progetto italiano per la sperimentazione dell’intero processo, dalla cattura della CO2 all’iniezione nel sottosuolo, al monitoraggio e alla verifica della stabilità e della sicurezza del deposito.

Contestualmente alla firma dell’accordo strategico, Eni, Enel e Ministero dell’Ambiente hanno firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato alla verifica e diffusione delle tecniche di cattura della CO2 e alla promozione delle fonti rinnovabili.

E’ previsto in futuro – ha spiegato il ministro Prestigiacomo – anche un accordo di programma con le più importanti imprese industriali nazionali finalizzato a individuare le linee di azione sostenibili di riduzione e contenimento delle emissioni di gas serra e a prevedere investimenti per un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili

Accordo strategico
L’accordo strategico prevede la realizzazione di un progetto pilota che nasce dall’integrazione di due progetti già avviati indipendentemente dalle due aziende Enel e Eni.

L’Enel sta realizzando presso la centrale termoelettrica di Brindisi, il primo impianto industriale italiano per la cattura della C02 in grado di rimuovere una portata di 2,5 tonnellate l’ora di CO2. L’impianto pilota sarà pronto nell’autunno 2009.

L’Eni, a sua volta, ha avviato la realizzazione di un progetto che prevede l’iniezione di circa 8.000 tonnellate l’anno di CO2 presso il giacimento esaurito di Stogit di Cortemaggiore (Piacenza). L’integrazione tra i due esperimenti comporta la realizzazione a Brindisi di un sistema di cattura e liquefazione della CO2 e il suo trasporto presso il sito di Cortemaggiore. L’inizio dell’iniezione sotterranea della CO2 è previsto per l’autunno 2010.

Per sviluppare esperienza anche nel campo del trasporto della CO2 via gasdotto, Enel ed Eni hanno deciso di realizzare presso il sito di Brindisi una linea pilota di trasporto della CO2 allo stato denso.

Il progetto integrato consentirà dunque di sviluppare competenze su tutta la filiera tecnologica della cattura, del trasporto e del sequestro della CO2, da applicare poi per progetti dimostrativi di larga scala, la cui realizzazione è fortemente auspicata dalla Commissione Europea.

A tale fine, l’Accordo prevede che Enel ed Eni effettuino anche uno studio di fattibilità dettagliato per la realizzazione di un impianto dimostrativo integrato di grande taglia per una centrale a carbone pulito di Enel, da candidare per il programma dimostrativo europeo.

Enel ed Eni effettueranno, infine, uno studio congiunto del potenziale nazionale di stoccaggio della CO2. Nell’esecuzione di queste attività, Enel ed Eni si avvarranno anche di collaborazioni già avviate con i principali istituti ed enti di ricerca nazionali attivi sul tema.

Dossier sul sito del Governo 

Fonte: www.governo.it

 

 

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