Ance: “coniugare politiche per la casa e territorio”

Insieme ad altri esponenti del settore edilizio e immobiliare, l`Ance ha preso parte ad una audizione indetta dal Cnel sul tema dell`emergenza abitativa con l`obiettivo di individuare un documento di proposte da sottoporre al Governo anche per favorire la migliore attuazione degli obiettivi contenuti nel Piano nazionale di edilizia abitativa.

Queste le priorita` che secondo l`Ance dovrebbero trovare al piu` presto spazio nell`agenda politica e istituzionale:

1) Rivisitazione organica della legislazione per la casa e le trasformazioni territoriali in un rinnovato quadro di collaborazione concertazione Stato – Regioni;

2)Revisione della normativa per le locazioni (Legge 431/1998) soprattutto per due aspetti: certezza della durata del rapporto contrattuale tra le parti, regime dei contratti a canone concordato;

3) Ripristino dell`offerta di alloggi in locazione a canone sostenibile a favore delle fasce sociali che non sono in grado di accedere al libero mercato. Per conseguire questo obiettivo non si puo` ricorrere solo al parco degli alloggi sfitti ammesso che da parte dei proprietari ci sia la volonta` di locarli a fronte di determinate garanzie (ma e` necessario avviare nuovi programmi per la realizzazione (recupero) di alloggi;

4) Finanziamento per l`edilizia sociale su base poliennale anche mediante l`impegno delle regioni a destinare una parte del gettito derivante dalla tassa di possesso dei veicoli a motore e impegno dello Stato a cofinanziare in pari misura con conseguente revoche per mancati impieghi nei termini previsti;

5) Predisposizione di norme “minime“ nazionali che disciplinino la destinazione delle aree ad “edilizia sociale“ nell`ambito delle legislazioni regionali attraverso premialita`, perequazione e favorendo i cambi di destinazione d`uso con procedure semplificate magari per un periodo temporale limitato;

6) Revisione della fiscalita` immobiliare per quanto riguarda: trasferimenti di aree e immobili,  passaggi di proprieta` tra gli utenti, alloggi in locazione, fondi immobiliari;

7) Maggiore promozione degli strumenti finanziari innovativi quali i fondi immobiliari e il risparmio casa, nonche` dare effettiva attuazione alle norme sulla garanzia dei mutui da parte dei soggetti a reddito precario.

Fonte: www.ance.it

 
 

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