Depurazione delle acque a Bolzano

Il nuovo impianto è stato realizzato tra il 2007 ed il 2008 su un’area di circa 3.500 metri quadri a 1.000 metri di quota che era stata individuata dall’Ufficio tutela delle acque assieme al Comune di Magrè.

Il fitodepuratore realizzato con una spesa complessiva di 800.000 Euro, è un impianto che sfrutta la depurazione naturale, è compatibile con l’ambiente ed economico in quanto dotato di pochi impianti tecnologici che richiedono poca manutenzione.

Consta di una vasca settica, una vasca di ritegno, tre fitodepuratori ed un piccolo stagno dove viene raccolta l’acqua depurata prima di immetterla nell’attiguo Rio Favogna.
Le piante impiegate sono principalmente canne, giunchi e giaggioli.

L’impianto è dimensionato per 280 abitanti equivalenti previsti nell’anno pronosticato 2050. La depurazione avviene a mezzo di filtrazione, assorbimento, evaporazione e soprattutto grazie all’attività dei microrganismi presenti nel filtro.

Impianti simili si trovano a Monticolo nel Comune di Appiano o sulla malga Cislon nel Comune di Trodena e a Verano.
In fase di progettazione ci sono inoltre due impianti per la frazione di Olmi nel Comune di Aldino e la frazione di Casignano nel Comune di Montagna.

Come ha sottolineato soddisfatto l’assessore provinciale all’ambiente ed energia, il fitodepuratore di Favogna può essere adottato quale modello per la depurazione delle acque di scarico di piccoli centri abitati, dove l’allacciamento alla rete principale di depurazione comporterebbe costi eccessivi.

Il responsabile dell’Ufficio tutela delle acque, Ernesto Scarperi, ha posto in evidenza come nella depurazione delle acque in provincia di Bolzano (dati riferiti al 2007) siano in funzione 52 depuratori e come si sia raggiunto un grado di copertura di circa il 96 per cento con un volume di 60,6 milioni di metri cubi di acqua di scarico trattati all’anno.

Dopo l’inaugurazione del nuovo fitodepuratore di Favogna, nel corso di un breve sopralluogo si è presa visione degli interventi di rivitalizzazione realizzati di recente lungo il Rio Favogna.

Fonte: www.provincia.bz.it

 

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