Disegno di Legge sulla qualità architettonica

Il Consiglio dei Ministri del 19 novembre scorso ha approvato in via definitiva, previo parere favorevole della Conferenza Unificata, il disegno di legge quadro sulla qualità architettonica.

Il provvedimento prevede:
– la promozione dei concorsi di architettura,
– premi ai giovani professionisti che partecipano a tali concorsi,
– obbligo delle amministrazioni pubbliche di destinare il 2% della spesa per nuovi edifici – di importo superiore a un milione di euro – all’inserimento di opere d’arte,
– piano triennale per la qualità architettonica.

L’obiettivo è di allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l’apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti.
Il documento riprende il disegno di legge presentato nella XIV legislatura dal Ministro Urbani.

L’ambito di applicazione riguarderà i progetti di trasformazione del territorio, ogni altro atto che prevede l’inserimento di nuove opere nei diversi contesti naturali ed urbani, gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e la realizzazione e modernizzazione delle infrastrutture.

Con l’obiettivo di agevolare i giovani professionisti, lo schema prevede che siano loro riservati premi speciali nei bandi di concorso per opere di rilevante interesse storico-artistico e paesaggistico – ambientale.

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali, in sede di progettazione di opere di propria competenza, utilizzerà sempre lo strumento del concorso di architettura, mentre le altre Amministrazioni potranno chiedere al Ministero di provvedere all’ideazione o alla progettazione di opere di rilevante interesse architettonico e paesaggistico.

Sono inoltre previsti premi e riconoscimenti ai progetti e alle opere di architettura commissionati, ideati o realizzati da enti pubblici o privati, nonché misure idonee a diffondere la conoscenza e a promuovere le opere di architettura di particolare valore artistico e l’alta formazione.

Viene infine introdotto il Piano triennale per la qualità delle costruzioni pubbliche, predisposto dal Ministero che dovrà individuare le linee prioritarie di intervento mediante intese con il Ministero dell’istruzione o con le singole istituzioni universitarie, sentiti gli ordini professionali competenti.

Il documento passa ora all’esame del Parlamento.

Fonte: www.beniculturali.it

 

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