Edilizia, nuove modalità per la gestione dei rifiuti dai cantieri in Veneto

La giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, ha da poco approvato un provvedimento che fornisce le indicazioni operative per una migliore gestione delle problematiche legate alla produzione e alla gestione dei rifiuti nel settore delle costruzioni e demolizione sia nel luogo di produzione, sia negli impianti in cui questi vengono trasformati in nuovi prodotti.

I rifiuti prodotti dai cantieri edili sono mediamente costituiti per l’80% del totale da laterizio e calcestruzzo (armato e non); il restante 20% è invece suddiviso tra gli imballaggi (metallo, carta) e il materiale proveniente dagli scavi (terra e rocce, asfalti).

 “I rifiuti speciali, pericolosi o meno, annualmente prodotti in Veneto in corrispondenza di cantieri dove sono effettuate attività di costruzione e demolizione – fa rilevare lo stesso Conte – rappresentano un’elevata percentuale dei quantitativi di rifiuti complessivamente prodotti. Una loro corretta gestione fin dalla fase di produzione costituisce quindi elemento chiave per consentire il rispetto della gerarchia indicata a livello europeo in tema di rifiuti, garantendo la riduzione della produzione dei rifiuti e l’ottimizzazione del recupero di materiali”.

 Data la valenza ambientale dell’argomento e la sua specificità, la Regione ha proceduto a costituire un tavolo di lavoro cui hanno partecipato rappresentanti delle Province, dell’ARPAV e di Confindustria con l’obiettivo di approfondire gli aspetti di tipo gestionale e di individuare, in quanto compatibili con la disciplina di settore, le possibili semplificazioni procedurali.

“Dal lavoro di questo tavolo – conclude Conte – è scaturito questo documento di indirizzo che affronta in modo unitario – per la prima volta in ambito regionale – i vari aspetti connessi con la produzione e la gestione di tali rifiuti, sia negli stessi cantieri in cui vengono prodotti, sia negli impianti (fissi e mobili, operanti con autorizzazione ordinaria o in regime semplificato) in cui vengono trasformati in nuovi prodotti. Particolare risalto è stato dato all’l’incentivazione della cosiddetta “demolizione selettiva” come soluzione più efficace per ridurre i quantitativi dei rifiuti prodotti e per favorire la separazione e l’avvio a un recupero più efficiente delle frazioni separate”.

Fonte: Regione Veneto

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