Edilizia privata: alloggi a canone sostenibile, si sbloccano i fondi

I 311 milioni destinati originariamente ai Contratti di quartiere II verranno riutilizzati. Sono fondi finora bloccati da un contenzioso sorto sul precedente bando, che ora verranno destinati a nuove iniziative, nell’ambito delle riqualificazioni urbane. A prevederlo è la bozza di decreto del ministero Infrastrutture che lo scorso 14 febbraio ha ricevuto l’ok in sede di Conferenza unificata.

Il testo preparato da Antonio Di Pietro dà il via ai nuovi bandi per riutilizzare le risorse. Il piano è stato ribattezzato dal "Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile". Alle Regioni sono stati distribuiti 280,3 milioni, pari al 90% dei 311,5 milioni totali. Il rimanente 10% verrà attribuito in forma di premio in base a criteri da definire. Alle risorse statali vanno poi aggiunti i cofinanziamenti di Regioni (30% della quota statale) e Comuni (il 14% del totale delle risorse statali e regionali).

L’obiettivo è aumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone sostenibile e migliorare la dotazione infrastrutturale dei quartieri caratterizzata da condizioni di forte disagio abitativo. Gli interventi sono attivabili da operatori pubblici (come Ater, Iacp o Comuni) e da operatori privati (imprese, coop e fondazioni). I programmi di riqualificazione degli alloggi a canone sostenibile vengono predisposti dai Comuni.

Gli alloggi devono prevedere performance superiori del 30% a quelle previste dalle norme attuali in tema di rendimento energetico.

Dopo l’approvazione del Dm da parte di Di Pietro e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le Regioni avranno due mesi di tempo per varare i bandi di gara.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico