Edilizia scolastica: scuole innovative, in arrivo il concorso di idee

È questione di giorni prima della pubblicazione delle date relative alla partecipazione al concorso di idee che individuerà gli edifici scolastici del futuro: si tratta delle “Modalità del concorso di idee indetto dal D.G. per gli interventi di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale” previste dal Decreto ministeriale n. 860 del 3 novembre 2015.

Un vero e proprio concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative pubblicato in forma aggiornata proprio la scorsa settimana sul portale del MIUR. In questo momento occorre attendere la pubblicazione delle date entro cui fare domanda e presentare i progetti ed aspettare contestualmente il momento in cui tutte le Regioni riescano ad individuare le aree di intervento su cui realizzare le scuole innovative.

Sono i 350 milioni di euro messi a disposizione dall’INAIL per la realizzazione delle scuole, mentre le Regioni, dopo aver individuato le aree progettuali, devono accollarsi i costi relativi ad indagini preliminari, progettazione, bonifica delle aree e allestimento.

Ma ecco in sintesi gli obiettivo del concorso di idee. L’obiettivo del concorso è acquisire idee progettuali per la realizzazione di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica. Le nuove scuole dovranno anche ripensare gli spazi, favorendo l’apprendimento e l’apertura al territorio.

Il concorso valuterà le migliori idee per aree territoriali e regionali. Nella progettazione i candidati dovranno tenere conto di una serie di finalità indicate dal Ministero dell’Istruzione:
– realizzazione di ambienti didattici innovativi;
– sostenibilità ambientale, energetica ed economica, cioè rapidità di costruzione, riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione;
– presenza di spazi verdi fruibili;
– relazione con l’ambiente naturale, il paesaggio e il contesto di riferimento anche in funzione didattica;
– apertura della scuola al territorio perchè la scuola deve diventare un luogo di riferimento per la comunità;
– permeabilità e flessibilità degli spazi;
– concezione dell’edificio come strumento educativo finalizzato allo sviluppo delle competenze sia tecniche che sensoriali;
– presenza di spazi per la collaborazione professionale e il lavoro individuale dei docenti;
– presenza di spazi dedicati alla ricerca, alla lettura e alla documentazione;
– attrattività degli spazi per contrastare la dispersione scolastica;
– concezione e ideazione degli spazi nell’ottica del benessere individuale e della socialità.

Al concorso di idee sono ammessi ingegneri, architetti, società di ingegneria e società professionali. I professionisti devono essere cittadini italiani o di altro Paese dell’Unione Europea, iscritti presso i rispettivi Ordini Professionali, ai quali non sia inibito l’esercizio della libera professione al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, sia per legge sia per contratto sia per provvedimento professionale. La partecipazione al concorso può essere individuale o in gruppi pluridisciplinari.

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