Energie rinnovabili in Basilicata

Prende in via in provincia di Matera “Mille tetti fotovoltaici”.
Il progetto è rivolto anche i cittadini privati che potranno usufruire di energia pulita a costo zero, limitandosi a concedere l’utilizzo dei tetti per l’allocazione degli impianti, per una durata di venti anni, con un vantaggio straordinario a beneficio dei bilanci familiari e della tutela dell’ambiente.

L’ente gestore – riferisce la Provincia – si occuperà della progettazione, della realizzazione e della manutenzione degli impianti, recuperando il proprio investimento dal conto energia dei cittadini. Conto Energia è il nome comune assunto dal programma europeo di incentivazione per la produzione di elettricità mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica.

In Italia, secondo la Finanziaria 2007, il Conto Energia prevede il riconoscimento, per un periodo di 20 anni, di una tariffa incentivante per ogni kWh prodotto da sistemi solari fotovoltaici operanti in regime di scambio sul posto.

"Mille tetti fotovoltaci", per la cui attuazione la Provincia ha demandato l’Agenzia Provincia per l’Energia e l’Ambiente, consentirà – si legge nella nota – ad ogni cittadino residente nella provincia di Matera di realizzare, a costo zero, un impianto fotovoltaico da 3 kWb.

Grazie a un apposito contatore installato nel proprio edificio, ogni utente potrà immettere l’energia prodotta nella rete di distribuzione nazionale, prelevando quella necessaria a coprire il proprio fabbisogno, e “conservare” l’energia prodotta, ma non consumata, per circa tre anni e usufruirne nei periodi in cui l’impianto non è in funzione o quando la produzione risulta minore del fabbisogno (maltempo).

Il ricavo derivante dal riconoscimento della tariffa incentivante verrà ceduto dal cittadino, per un periodo di 20 anni, all’ ente gestore, mentre potrà disporre del risparmio effettivo sulla bolletta della corrente.

Al termine dei 20 anni il cittadino continuerà a prelevare gratuitamente l’energia prodotta, pagando eventualmente la sola parte di energia utilizzata e non prodotta, o potrà scegliere di vendere al gestore la parte di energia non utilizzata.

“Con questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore provinciale Labriola – riusciremo a ridurre le emissioni di anidride carbonica e non altereremo il paesaggio, perché l’intero progetto è basato sullo sfruttamento di superfici già occupate da costruzioni esistenti. Dunque un segno ulteriore dell’impegno di questa Amministrazione nel campo della promozione dello sviluppo sostenibile di questo territorio.”

Fonte: www.basilicatanet.it

 
 

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