Finanziaria 2008: molte "buone notizie" per ambiente e infrastrutture

Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha definito "dieci buone notizie" le disposizioni in favore dell’ambiente, contenute nella Finanziaria per il 2008: consistono in risorse per il Protocollo di Kyoto e per i parchi urbani, per la difesa del mare e il contrasto al dissesto idrogeologico. Nel decreto fiscale collegato alla Manovra, sono stati invece inseriti gli stanziamenti in favore di Rfi e Anas per la realizzazione di numerose infrastrutture.

Vediamo dunque le misure per l’ambiente previste dalla Finanziaria:

Ambiente:
1.
Sono stati stanziati 600 milioni di euro per il Fondo per Kyoto;
2. I nuovi interventi pubblici (edilizia, trasporti, ecc.), nella misura minima del 40%, dovranno essere accompagnati da un certificato che attesti la riduzione dei gas serra, per il rispetto del Protocollo di Kyoto;
3. È stato creato il Fondo per nuovi parchi urbani (150 milioni di euro), che consentirà la creazione di 1.000 nuove aree verdi nelle città;
4. Sono stati sbloccati oltre 100 milioni di euro fermi al Ministero dell’Economia, e destinati alle aree protette;
5. È previsto un contributo straordinario di 20 milioni di euro per la difesa del mare;
6. Il Comando Carabinieri Tutela Ambientale è stato dotato di uno stanziamento annuale di tre milioni di euro;
7. 530 milioni saranno destinati ai piani per combattere il dissesto idrogeologico;
8. Sarà creato un capitolo specifico di nuove azioni per le fonti rinnovabili;
9. È prorogata fino al 2010 la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici;
10. Un forte investimento è stato destinato a ferrovie e metropolitane con una previsione di 1.000 nuovi treni per i pendolari;

Infrastrutture:
Dal decreto collegato alla Finanziaria provengono le risorse per le infrastrutture:

– 1.035 milioni andranno alle opere previste dal contratto di programma Rfi;
– 215 milioni a quelle del contratto di programma Anas; saranno finanziate le metropolitane di Roma (500 milioni), di Milano (150 milioni), di Napoli (150 milioni), il Mose e le opere per la salvaguardia di Venezia (210 milioni), il piano “Torino 2011” (150 milioni);
– 100 milioni sono destinati alla realizzazione di un piano alternativo di mobilità, in coincidenza con l’apertura dei cantieri della Salerno-Reggio Calabria. Viene esteso alle tratte Milano-Genova, Milano-Verona e Verona-Padova, il piano di finanziamento dell’Alta Velocità, finora limitato alla linea Torino-Milano-Napoli;
– 30 milioni serviranno al potenziamento del trasporto merci marittimo da e per la Sicilia, per la realizzazione di interventi di adeguamento dei servizi nei porti calabresi e siciliani. È stata finanziata, infine, la prima tranche del piano “1.000 treni per i pendolari”.

Istituite dalla Finanziaria 2007, le Zone franche urbane (Zfu) avrebbero dovuto favorire lo sviluppo economico e sociale, tramite interventi di recupero urbano, di aree e quartieri degradati, con il supporto di un apposito Fondo (50 milioni di euro) per ciascuno degli anni 2008 e 2009.Ma le Zfu non sono mai partite per via dei dubbi sollevati dall’Unione Europea.

La Finanziaria 2008 riscrive i commi 340-343 specificando più nel dettaglio i requisiti necessari per usufruire del regime agevolativo:

– è stato eliminato il riferimento al Mezzogiorno e al centro storico di Napoli;
– è stato elimitato anche 30.000 il numero massimo di abitanti ricompresi in ciascuna Zfu.

Gli aiuti sono riservati alle piccole imprese e alle microimprese che iniziano una nuova attività economica tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012, imprese che possono fruire di esenzione e riduzioni delle imposte sui redditi, dell’Irap, dell’Ici e dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Alle piccole e microimprese che hanno avviato la propria attività in una ZFU prima del 1° gennaio 2008, sono riservate agevolazioni meni rilevanti.

Finanziaria 2008: testo del ddl approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 settembre 2007

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