Fondi Fas: la proposta dell’Ance
"L`elenco di grandi opere a cui sembra verranno destinate le risorse del Fas, pubblicato su alcuni organi di stampa, conferma il rischio di una sostanziale inefficacia, sul piano anticongiunturale, della scelta del Governo di accelerare l`impegno nella infrastrutturazione del Paese".
Con queste parole il presidente dell`Ance Paolo Buzzetti ha ribadito le forti perplessita` dell`associazione sulla decisione di escludere, dal pacchetto di opere da far partire con le risorse disponibili, anche interventi piccoli e medi utili al Paese e, soprattutto, immediatamente cantierabili.
"Le cinque opere che beneficeranno della quasi totalita` di finanziamenti del Fas – ha aggiunto Buzzetti – da un lato erano per lo piu` gia` da tempo programmate e in gran parte gia` finanziate. Dall`altro queste opere richiedono tempi medio-lunghi per passare alla fase realizzativa, rischiando in questo modo di annullare l`effetto anticiclico che si vuole ottenere".
Quello che si rischia, insomma, secondo il presidente dell`Ance, e` che "quella messa in campo dal Governo sia una pura operazione di immagine, destinata a non avere risultati concreti, almeno in questa fase, sull`economia reale".
Resterebbero infatti tagliati fuori dal programma che il Governo si appresta a varare, gli interventi di interconnessione e raccordo a livello urbano e territoriale, maturi per la cantierazione, e soprattutto in grado di sostenere – grazie alla partecipazione delle piccole e medie imprese del settore – occupazione, qualita` della vita e crescita economica.
"Tutte considerazioni che mi spingono a ribadire con forza – ha aggiunto Buzzetti – l`esigenza di destinare almeno il 10% delle risorse messe a disposizione dal Governo per il piano infrastrutturale alla realizzazione di questa categoria di opere, che in questo momento servono al Paese forse piu` di quelle grandi".
Fonte: www.ance.it
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