Governo del territorio e urbanistica in Sardegna

Alluvioni, massicci interventi nelle reti idriche e fognarie
Il Presidente della Regione, Renato Soru, in qualità di Commissario governativo per l’emergenza alluvione in Sardegna, ha firmato un’ordinanza che prevede la programmazione e l’impiego di un primo stanziamento di 5 milioni di euro per gli interventi urgenti di ripristino delle reti idriche e fognarie dei Comuni colpiti dal nubifragio del 22 ottobre scorso.
L’obiettivo è quello di risolvere tempestivamente le problematiche igienico-sanitarie dell’area interessata dai recenti eventi.

Alla società Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato, è stato affidato il compito di ripristinare il servizio idrico nel complesso residenziale di Poggio dei Pini, garantendo l’alimentazione con le risorse dell’impianto di potabilizzazione di Donori e non più dai pozzi privati, le cui falde acquifere sono state inquinate durante l’evento di ottobre.
Previsto anche il rifacimento di 5 km di rete fognaria, dei pozzetti e degli allacci distrutti. I progetti di esecuzione dei lavori hanno tenuto conto delle nuove esigenze di un territorio altamente popolato.

Nella stessa ordinanza sono indicati gli interventi ad Assemini (ripristino della funzionalità di tre impianti di pre-trattamento, disostruzione delle condotte fognarie e riordino della funzionalità idraulica ed elettromeccanica di sette sollevamenti fognari), Cagliari (ripristino di elettropompe, quadri elettrici e gruppi elettrogeni degli impianti di sollevamento, oltre alla disostruzione delle condotte fognarie) e nell’hinterland cagliaritano: oltre al ripristino delle fogne ostruite in tutti i centri colpiti, è prevista la ricostruzione dei piloni di appoggio dell’acquedotto in corrispondenza del rio Mazzeu in agro di Sestu.

Il 28 novembre scorso,si è tenuta una riunione straordinaria della Giunta regionale, per deliberare in merito gli eventi alluvionali del 27 e del 28 novembre. Sono state approvate tre delibere.

La prima riguarda la richiesta di calamità nazionale per le aree interessate dai nubifragi del 4, del 27 e del 28 novembre 2008. Individuati ulteriori 10 milioni di euro nel bilancio regionale, da destinarsi ai danni del 27 e 28 novembre come primo intervento. Richiesta un’integrazione dell’ordinanza del Consiglio dei Ministri per i poteri commissariali.

Con la seconda delibera sono stati individuati i Comuni colpiti dall’alluvione del 4 novembre e ripartiti i fondi della legge regionale 16/2008, che ha stanziato ulteriori 12 milioni di euro oltre i 20 già stanziati per l’alluvione del 22 ottobre scorso. I Comuni sono una quarantina.

Infine, è stato deliberato il trasferimento immediato dei fondi ai Comuni di Capoterra e Sestu per l’alluvione del 22 ottobre a parziale rimborso delle spese sostenute nella prima emergenza.
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I progetti e i soldi per Fertilia e San Giovanni di Sinis
L’assessore regionale all’Urbanistica, Gian Valerio Sanna, ha firmato con i sindaci di Alghero, Marco Tedde, e di Cabras, Cristiano Carrus, l’accordo che mette subito a disposizione due milioni di euro per i primi interventi di risanamento e riqualificazione della borgata di Fertilia e altrettanti per San Giovanni di Sinis e San Salvatore nel territorio di Cabras.

Inoltre è stato insediato un comitato di sorveglianza che ha il compito di vigilare non solo sulla spesa dei primi fondi, ma di impostare un lavoro comune fra regione e amministrazioni locali per quel che accadrà in futuro, con il reperimento di altre risorse per rendere gli interventi organici con gli obiettivi di dare vita alle borgate marine, alle loro particolari economie non solo turistiche, incoraggiando i residenti a restare o a tornarvi, e richiamando nuove attività.

Nel protocollo sono previsti un piano marketing, una cronoprogrammazione dei lavori e un rapporto finale, tutte scansioni che consentiranno di valutare volta per volta la bontà e l’appropriatezza della scelte fatte.

La firma consente da un lato di poter impegnare subito i primi due milioni di euro del progetto di riuso delle borgate marine per il restauro di alcune importanti infrastrutture come, ad esempio, per Fertilia, il cineteatro, dall’altro di assicurare eventualmente il blocco dei fondi europei Fas su Fertilia per le aree svantaggiate che serviranno per le fasi di avanzamento dei lavori.

Fonte: www.regione.sardegna.it

 

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