Grandi opere e edilizia sanitaria in Lombardia

Intesa con il Governo per le grandi opere 
L’Expo e le infrastrutture di accessibilità (viarie e ferroviarie) in vista dell’appuntamento del 2015, i problemi del trasporto pubblico locale e le grandi opere prioritarie per la Lombardia. Questi i tre punti al centro della giornata di lavori che si è svolta al grattacielo Pirelli, alla presenza del presidente Roberto Formigoni e dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, in rappresentanza della Regione, del ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e del sottosegretario Roberto Castelli per il Governo, del sindaco di Milano Letizia Moratti e dei vertici delle Province (tra i quali il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati), dei grandi Comuni, delle aziende e delle concessionarie autostradali e ferroviarie.

"C’è perfetta identità di vedute tra la Regione, il Comune e la Provincia – ha commentato il presidente Formigoni – sulle priorità delle opere per rendere accessibile l’Expo e il ministro si è impegnato a firmare con Regione Lombardia un’Intesa Generale Quadro già alla ripresa autunnale in cui saranno contenuti gli stanziamenti delle cifre necessarie per realizzare le opere". "Si tratta di un vero e proprio contratto che il Governo e la Regione sottoscrivono, con il dettaglio delle spese, con i tempi di realizzazione e le responsabilità di ciascuno nel fare".

Parlando dell’infrazione che l’Unione Europea ha aperto su Brebemi, il ministro Matteoli si è detto fiducioso che "sarà superata la procedura europea. In questi 70 giorni al Ministero abbiamo affrontato il problema e spero di potere telefonare la settimana prossima al presidente Formigoni per annunciare che la situazione è sbloccata e che si può partire, visto che l’opera è autofinanziata".

EXPO
Le opere infrastrutturali connesse che (viarie, ferroviarie e metropolitane elencate in ordine di priorità) sono le 17 che si trovano nel dossier di candidatura finanziate dalla Legge Obiettivo.
Riguardano l’accessibilità diretta al sito dell’Expo, dalla città, dalle autostrade e da Malpensa, ma sono anche quelle, come Brebemi, Tem e Pedemontana, che contribuiscono ad alleggerire il traffico d’ingresso in città. Queste le 17 opere:
– 1) triplicamento della linea Rfi Rho-Gallarate
– 2) nuova linea M4 della metropolitana Policlinico-Linate
– 3) strada provinciale 46 Rho-Monza
– 4) raccordo Y a Busto Arsizio tra le linee Rfi e Fnm per la connessione ferroviaria tra la stazione Rfi di Rho-Pero e l’aeroporto di Malpensa
– 5) nuova linea M5 della metropolitana Garibaldi-San Siro
– 6) Pedemontana
– 7) estensione della linea Fnm dal terminal 1 al terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa
– 8) nuova linea M4 della metropolitan Lorenteggio-Policlinico
– 9) estensione linea M1 della metropolitana da Monza a Bettola
– 10) nuova linea M5 della metropolitana Bignami-Garibaldi
– 11) interconnessione nord-sud tra la Strada statale n. 11 e la A4
– 12) collegamento tra la Strada statale n. 33 e la Strada statale n. 11
– 13) Brebemi
– 14) Tem (Tangenziale est esterna di Milano)
– 15) lavori su Strada statale n. 233 "Varesina" tratto nord
– 16) adeguamento rampa tra tangenziale ovest e autostrada dei laghi
– 17) lavori su Strada statale n. 233 "Varesina" tratto sud.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL)
"Oggi abbiamo segnalato a Matteoli quanto sia in grave sofferenza il trasporto per i pendolari in Lombardia", ha spiegato l’assessore Cattaneo. "Le nuove inaugurazioni di questi ultimi giorni (il passante di Rogoredo, ma anche il raddoppio della Carnate-Airuno) – sottolinea Cattaneo – consentono il potenziamento del trasporto su ferro, ma hanno bisogno dello scioglimento del nodo delle risorse e delle regole".
Anche su questo, ha precisato Formigoni, "il ministro si è impegnato ad aprire un tavolo alla ripresa autunnale dei lavori".

OPERER PRIORITARIE
"Certamente le tre grandi autostrade a cui stiamo lavorando" (Pedemontana, Brebemi e Tem) – ha spiegato Cattaneo, illustrando le priorità a livello regionale discusse oggi con Matteoli – "e abbiamo concordato con il ministro l’impegno del rispetto delle date per l’avvio dei lavori, con le richieste dei passaggi intermedi che permetteranno di rispettare queste scadenze".
Per Pedemontana in particolare sono stati chiesti 415 milioni di euro per i secondi lotti delle tangenziali di Varese e Como, mentre per il sistema ferroviario è stata richiamata l’importanza dei corridoi verso Brescia, l’Alta Velocità da Treviglio a Brescia e il collegamento con il Gottardo.
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Edilizia sanitaria, nuovo piano da 773 milioni di euro
Un nuovo investimento di oltre 773 milioni di euro è stato destinato all’edilizia sanitaria pubblica dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, sentiti gli assessori alla Sanità, Luciano Bresciani, e alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli.
L’ingente stanziamento (frutto di un accordo con il CIPE) finanzierà un totale di 62 interventi (oltre alla realizzazione di impianti fotovoltaici in 13 strutture sanitarie) e permetterà di portare avanti la ristrutturazione e l’ammodernamento del patrimonio edilizio sanitario lombardo.
Si tratta di un nuovo piano pluriennale che fa seguito al primo piano di edilizia sanitaria del 2004, quando furono stanziati 1,5 miliardi di euro per 182 interventi complessivi.

"I fondi in questione – ha spiegato il presidente Formigoni – sono destinati sostanzialmente alla messa a norma e in sicurezza dei nostri ospedali, al completamento di precedenti lavori, al potenziamento e all’ammodernamento della dotazione di apparecchiature e attrezzature, ma anche alla realizzazione ex novo di un’importante struttura come sarà il nuovo ospedale policentrico materno-infantile di Milano".

L’attuazione del piano degli investimenti rappresenta un importante obiettivo per le direzioni delle Aziende che sono impegnate a presentare i progetti preliminari di queste ultime opere entro il 15 settembre 2008.
Gli investimenti più consistenti riguardano:
– la messa a norma e in sicurezza di decine di presidi ospedalieri,
– la realizzazione del nuovo ospedale policentrico materno-infantile di Milano (50 mln),
– il finanziamento integrativo per 5 ospedali in fase di realizzazione (ospedali di Bergamo, Nuovo Sant’Anna di Como, Niguarda, Legnano e Vimercate: 218 mln),
– l’installazione di impianti fotovoltaici in 13 nosocomi (14 mln),
– l’ampliamento del "Del Ponte" di Varese per la realizzazione del nuovo Ospedale del Bambino (20,1 mln),
– la nuova sede dell’Asl di Pavia (30 mln). 

Fonte: www.regione.lombardia.it
 

 

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