Lavori pubblici e gestione del territorio in Friuli

Lavori pubblici: sburocratizzazione e informazione telematica
Nella seduta del 3 febbraio il Consiglio regionale ha discusso la proposta di legge per rivedere la disciplina in vigore sui lavori pubblici, snellendo le procedure per gli appalti.

Il documento rivede l’attuale normativa, alla luce del nuovo testo unico statale (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163), in un’ottica di semplificazione e di crescita del sistema imprenditoriale che recepisce le istanze delle categorie, con cui Lenna più volte si è confrontato.

Si tratta in sostanza, ha detto l’assessore regionale, di "una risposta concreta alle esigenze del mondo dell’edilizia e delle costruzioni, anch’esso fortemente colpito dalla difficile situazione di crisi economica".

All’interno di questa rivisitazione normativa, troverà collocazione un’iniziativa sostenuta dall’assessore e volta alla creazione di un ufficio per i lavori pubblici inteso come punto di informazione e raccolta dati per il settore, a vantaggio delle stazioni appaltanti e degli appaltatori.

Esso andrà ad implementare un servizio che attualmente viene svolto dall’Osservatorio sui Lavori pubblici, che opera a Trieste, in via Giulia, presso la direzione centrale, svolgendo un’attività istituzionale di raccolta dei dati sugli appalti di concerto con l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Una funzione che nel nuovo ufficio sarà ulteriormente implementata, introducendo tra l’altro anche più moderne e dinamiche opportunità di relazionarsi con il personale, attraverso posta elettronica ("avvisami via mail") ed sms.

Una volta consolidata la normativa di riferimento, è altresì prevista l’attivazione di uno sportello telematico finalizzato alla diffusione di modulistica di settore (di bandi di gara, schemi di contratto e capitolati tipo…) al fine di agevolare gli operatori nella gestione delle gare ed indirizzare l’attività delle stazioni appaltanti verso criteri di uniformità. Una finestra telematica sulla quale sarà possibile anche reperire informazioni giuridiche, oltre trovare le risposte alle domande più frequenti.
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In linea le nuove pagine web dedicate all’Infrastruttura Regionale di Dati Ambientali e Territoriali del Friuli Venezia Giulia
E’ pubblicata sul portale della Regione una nuova piattaforma di lavoro rivolta agli operatori che utilizzano e gestiscono banche dati di carattere ambientale e territoriale mediante applicazioni di tipo GIS.

Tra i servizi attivati il Catalogo regionale dei dati ambientali e territoriali e l’accesso alla piattaforma geografica WebGIS per la consultazione delle informazioni territoriali, una comunità di lavoro aperta a tutti gli operatori, le informazioni per l’adesione a IRDAT fvg, le informazioni – rivolte agli enti pubblici convenzionati – per usufruire dei software regionali di settore e dei programmi di formazione.

L’adesione a IRDAT fvg, riservata a soggetti dotati di personalità giuridica, pubblici o privati, consente di usufruire dei servizi e degli strumenti di condivisione dei dati geografici messi a disposizione dalla Regione.

Fonte: www.regione.fvg.it

 

 

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