Lazio, edilizia ed energia

Piano casa, Marrazzo: “Legge approvata entro fine mese”
La legge regionale sul piano casa arriverà in giunta alla metà di luglio e verrà approvata entro la fine del mese in consiglio regionale. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo a margine dell’assemblea annuale dell’Acer, che si è svolta all’Auditorium Parco della Musica.

“La legge sul piano casa potrà essere il più grande strumento anticiclico del territorio – ha spiegato Marrazzo – che permetterà di riqualificare e dare sicurezza, abbattendo quello che c’è da abbattere e ricostruendo quello che c’è da ricostruire, pensando a anche ad un nuovo piano energetico di certificazione. Questo sarà fatto ma con vincoli che diventino tali per chi costruisce e per chi compra”.

Sarà un provvedimento orientato su due direttrici quello a cui sta lavorando la giunta regionale: demolire e ricostruire senza espandere ulteriormente i confini cittadini ed assegnare premi di cubatura, dal 35 al 50%, per coloro che decidono di “buttare giu'” edifici costruiti in aree dall’elevato valore naturalistico.

Un’operazione che nelle intenzioni della giunta regionale consentirà di coniugare sia la tutela del patrimonio naturalistico che l’offerta di nuove opportunità di lavoro al settore edile.

“Serve una legge di qualità legata al territorio, che non e’ una risorsa da sfruttare all’infinito – ha proseguito Marrazzo parlando di fronte alla platea dei costruttori romani – bisogna pensare anche alla sostenibilità ambientale ed alla tutela del paesaggio”. Parlando infine di housing sociale e della riqualificazione, in particolar modo delle periferie e dei quadranti urbani privi di servizi ed infrastrutture, attraverso la demolizione e la ricostruzione, Marrazzo ha sottolineato che: “potremo disegnare la nuova Roma con uno strumento che ne cambierà il volto e darà una risposta alla crisi”.
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Rinnovabili: in arrivo nuovi stanziamenti per 75 milioni di euro
Finanziamenti per 75 milioni di euro, nel triennio 2009-2011, per sostenere la ricerca e l’applicazione delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’utilizzazione dell’idrogeno. Questo il contenuto del programma attuativo approvato dalla Giunta regionale.

“Nei prossimi tre anni – ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Cooperazione tra i popoli, Filiberto Zaratti – altri 52,5 milioni di euro stanziati dalla Regione consentiranno di potenziare i Poli di ricerca sull’idrogeno, sul solare organico e sulla mobilità sostenibile che hanno fatto tornare il Lazio e l’Italia al centro della ricerca internazionale di settore, di favorire ulteriormente la capillare diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica presso i cittadini e le imprese, di diffondere tecnologie innovative sulla generazione distribuita e di diffondere la cultura dell’efficienza energetica presso i cittadini”.

Zaratti è entrato quindi nel particolare degli stanziamenti. “Sono divisi – ha spiegato – in un 36% che è finalizzato alla ricerca applicata nel campo delle energie rinnovabili e al trasferimento tecnologico del Polo Idrogeno Lazio, Polo per il fotovoltaico organico e Polo per la mobilità sostenibile, il 47% è finalizzato alla diffusione e implementazione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, il 13% servirà alle azioni relative alla comunicazione, alla formazione e alla partecipazione nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e il 4% sosterrà lo Sportello Kyoto, struttura che oggi offre assistenza e consulenza a cittadini e imprese sulle rinnovabili”.

Interventi che, ha ricordato Zaratti, seguono la ‘strada’ intrapresa fin dall’inizio dell’attività ammnistrativa dalla Giunta Marrazzo. “Ad oggi abbiamo attivato 263 milioni di euro – ha rimarcato Zaratti – tra fondi regionali e europei, perché in questa fase diventa cruciale stimolare al massimo le rinnovabili, e a dimostrazione di ciò ci sono gli investimenti per centinaia di milioni di euro che le imprese stanno effettuando sul nostro territorio per lo sviluppo delle rinnovabili.

I risultati di questa politica – ha concluso Zaratti – sono i 200 MW di rinnovabili che abbiamo autorizzato e contiamo di avere a breve nel Lazio, che produrranno indubbi benefici per l’ambiente, ma anche centinaia di nuovi posti di lavoro, come le circa 200 maestranze impegnate in questo periodo nella costruzione dell’impianto fotovoltaico di Montalto di Castro”.

Fonte: www.regione.lazio.it

 

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