Liguria: recupero opificio Vaccari tra cultura e risanamento

L’opera di recupero e risanamento conservativo di un luogo di grande importanza nel territorio ligure, ovvero l’opificio interno allo stabilimento Ceramica Vaccari, comincia a prendere forma concreta, nella direzione di divenire un luogo volto alla fruizione della cultura. Il lavoro complessivo, commissionato dal Comune di Santo Stefano di Magra e costato 1,2 milioni di euro (quasi equamente ripartiti tra fondi comunali e fondi POR FESR 2007/2013), si radica nel più ampio piano di recupero della maggior parte delle aree occupate dalla ex fabbrica dismessa da anni.

“L’intervento per il recupero della vecchia fabbrica di ceramica Vaccari ha permesso di realizzare un polo culturale molto innovativo, in cui si inserisce anche il risanamento conservativo dell’ex opificio destinato ad archivio”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa l’intervento per il recupero dell’Opificio Calibratura interno all’ex stabilimento Vaccari a Santo Stefano di Magra (in provincia di La Spezia).

I lavori sono iniziati nello scorso mese di aprile e si concluderanno nell’aprile 2015. L’intervento serve a realizzare una sede adeguata per l’Archivio Vaccari ed è la tappa conclusiva del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale per il recupero e la catalogazione del materiale cartaceo, dei reperti di interesse storico e di vecchie strumentazioni recuperate nello stabilimento dismesso.

Proprio con riferimento a cultura e recupero architettonico in questi giorni è stato emanato il Decreto Cultura (Decreto Legge 31/5/2014 n. 83): a questo proposito leggi l’articolo Beni culturali, l’Artbonus è già operativo in Italia, per comprendere i punti salienti di questo importante provvedimento di legge.

Un percorso che si snoda tra riqualificazione architettonica e sviluppo e tutela del patrimonio culturale, mediante la realizzazione di uno spazio polifunzionale, per attività culturali e di spettacolo che possano aggiungersi e aiutare la fruizione del percorso espositivo-museale e dell’intera area industriale.

 

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