Lombardia: aree dismesse e infrastrutture strategiche

Confronto sul problema delle aree dismesse tra l’assessore al Territorio e urbanistica, Davide Boni, e il presidente di Assimpredil – Ance, Claudio De Albertis, nell’ambito di Eire, la rassegna Expo Italian real estate, svoltasi in Fiera a Rho-Pero. "E’ necessario un piano strategico in vista di Expo 2015 – ha detto Boni – con interventi mirati che consentano il recupero delle aree dismesse, realizzando strutture che siano successivamente riconvertite al termine dell’esposizione mondiale".
Secondo l’assessore e’ anche "necessario creare nuovi servizi alla popolazione, ridisegnare le citta’ e evitare che in alcune zone si accentui il disagio sociale. Naturalmente per pianificare correttamente tutti gli interventi e’ necessario coinvolgere tutti i diversi ambiti, da quello fieristico a quello dei trasporti, comprese le linee di collegamento principali, come l’aeroporto di Malpensa". "Per questo – ha concluso l’assessore – penso sia comunque arrivato il momento di affrontare in tempi rapidi la questione legata alla formulazione di una legge speciale per arrivare preparati a questo importante evento".

A proposito di Expo Italia real estate – evento fieristico dedicato al settore immobiliare e al marketing territoriale, che si e’ svolta nei padiglioni di Rho-Pero di Fiera Milano – e della problematica ambientale, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha detto: "Quella ambientale è una sfida complessa, legata al convergere di numerosi aspetti. Da molti anni Regione Lombardia ha tra le sue priorita’ proprio la tutela della qualita’ dell’ambiente e delle sue risorse". Alla rassegna hanno partecipato anche gli assessori alle Reti, servizi di pubblica utilita’ e sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, al Territorio e urbanistica, Davide Boni, alla Qualita’ dell’ambiente, Marco Pagnoncelli, e all’Artigianato e servizi, Domenico Zambetti. Formigoni ha evidenziato l’impegno della Regione a favore della tutela della qualita’ dell’aria e delle acque. "Le emissioni in atmosfera – ha aggiunto il presidente – interessano non solo la nostra regione, ma l’intera Pianura Padana. Per questo abbiamo lavorato in un’ottica sovra-regionale ottenendo risultati importanti, come confermato anche dai dati presentati dall’Apat, l’Agenzia nazionale per l’ambiente e i servizi tecnici". L’assessore all’Urbanistica, Davide Boni, ha posto quindi l’accento sulla necessita’ di condividere un impegno comune per la "costruzione" dello sviluppo delle citta’ lombarde, in forme "ambientalmente compatibili" ed "ecologicamente sostenibili".
Fonte: www.regione.lombardia.it

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Lombardia (Lr n. 15 del 26 maggio 2008 "Infrastrutture di interesse concorrente statale e regionale")  –  Pubblicato sul Bur n.22 SO n. 1 del 30/5/2008

Approvata la legge per la realizzazione di infrastrutture strategiche viarie o ferroviarie di preminente interesse nazionale delle quali, in apposite intese, sia stato riconosciuto il "concorrente" interesse regionale.
Scopo della suddetta normativa e` principalmente la riduzione e certezza dei tempi delle procedure mediante l`introduzione della "regionalizzazione" dell`istruttoria e la previsione di strumenti volti a superare un`eventuale inerzia degli organi statali.
Nello specifico e` previsto un modello di coamministrazione Stato/Regione mediante una procedura concertata con il Governo a cui, in caso di mancata intesa generale e preventiva, segue una procedura di concertazione con i singoli Ministeri sino ad arrivare all`ipotesi di un intervento regionale in caso di reiterata e immotivata inerzia
In particolare nella progettazione preliminare e definitiva delle opere oggetto della presente normativa le procedure non si discostano di molto da quelle previste dal codice dei contratti pubblici (Dlgs n. 163/06), compresa la competenza del Cipe, tranne il fatto che l`istruttoria verra` svolta in sede regionale e si avvarra`, pertanto, dei competenti organi regionali (art. 2 a 6).
L’art. 3, comma 4, affida, inoltre, alla Regione una prima valutazione sulla compatibilita` ambientale (invece di quanto disposto all`art. 183, comma 5 che prevede un primo provvedimento del Ministero dell`Ambiente e della tutela del territorio ovvero del Ministero per i beni e attivita` culturali) che poi dovra` essere trasmessa al Ministero dell`Ambiente, Tutela del Territorio e del mare e al Ministero delle Infrastrutture per eventuali prescrizioni integrative.
E`, inoltre, previsto che la Regione si avvalga di una apposita commissione speciale VIA i cui componenti e compiti sono strutturati similmente a quelli di cui si avvale il Ministero dell`Ambiente in sede statale (art. 184, comma 2, del Dlgs 163/06).
Fonte: www.ance.it

 

 

 

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