Molise: relazione sullo stato dell’ambiente

"Per la prima volta il Molise dispone di uno strumento valido e complesso che analizza con attenzione e dovizia di particolari tutto il nostro patrimonio ambientale evidenziandone le criticità e i punti di forza".
Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio presentando nel pomeriggio di oggi, presso l’Università del Molise, la "Relazione sullo stato dell’ambiente della Regione Molise".
"Il Molise dispone –ha detto Iorio – di un patrimonio ambientale ingente, mantenuto in gran parte intatto grazie ad una lunga cultura di conservazione e salvaguardia della popolazione. Le criticità evidenziateci dallo studio ci consentono di indirizzare meglio la nostra azione di governo tesa a tutelare il territorio e le sue evidenze naturalistiche e paesaggistiche. Una tutela che deve tendere anche ad uno "sfruttamento" di queste ricchezze ambientali a fini turistici per la creazione di sviluppo e crescita per l’intero territorio regionale. In quest’ottica dobbiamo immaginare insieme una valorizzazione sempre maggiore di prodotti di qualità e una multifunzionalità delle aziende agricole per l’attivazione di servizi ricettivi, turistici e produttivi".
Iorio ha poi voluto evidenziare come il Molise "ha già fatto compiuto in passato un importante sforzo per tutelare il proprio territorio vincolandolo, al fine di proteggerlo e salvaguardarlo, con Piani Paesistici di Vasta Area che coprono l’intera regione. Il Molise, infatti, credo sia l’unica regione d’Italia ad avere vincolato con questo speciale tipo di Piani Paesistici l’interezza della sua superficie. Esempio di una volontà diffusa di tutelare il patrimonio naturalistico e conservarlo in modo adeguato per le prossime generazioni".

Il Presidente Iorio, chiudendo i lavori dell’incontro, ha ringraziato chi ha redatto lo studio per aver fotografato lo stato ambientale della regione evidenziando i punti di rischio bisognosi di un controllo particolare e di una tutela peculiare e correlata alle necessità e alle problematiche emerse.

Fonte: www.regione.molise.it

 

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