Nuova legge sull’edilizia agevolata a Bolzano

Il 5 novembre scorso è entrata in vigore la nuova legge provinciale per l’edilizia agevolata (L.P. del 13 ottobre 2008, n. 9) che ha introdotto alcune novità.

Tra queste, per accedere alle agevolazioni edilizie viene prevista una quinta fascia di reddito e nuove possibilità per le giovani coppie con meno di 35 anni di età; vigono, inoltre, nuove disposizioni per i cittadini di Stati membri della UE e per i cittadini di Stati extracomunitari.

La nuova legge sull’edilizia agevolata crea i presupposti affinché possa essere predisposto un programma edilizio per alloggi IPES da affittare al canone provinciale (a Bolzano, ad esempio, il canone ammonta a 6 Euro al metro quadro di superficie convenzionale).

I cittadini di Stati membri dell’Unione europea vengono ammessi alle agevolazioni edilizie alle medesime condizioni dei richiedenti altoatesini; al momento della richiesta devono svolgere un’attività lavorativa e, altra novità, devono dichiarare l’appartenenza o l’aggregazione ad uno dei tre gruppi linguistici.

In base alla nuova normativa la Giunta provinciale determina annualmente il numero delle abitazioni in locazione dell’IPES e l’entità dei mezzi per l’edilizia abitativa agevolata da riservare ai cittadini di Stati non appartenenti all’UE destinati all’acquisto, alla costruzione ed al recupero di abitazioni per il fabbisogno primario, nonché per il sussidio casa.

Al momento della presentazione della domanda questi cittadini devono risiedere continuativamente e regolarmente da almeno 5 anni nel territorio provinciale ed avervi svolto un’attività lavorativa per almeno 3 anni (anche se non continua). Non può essere così essere loro riconosciuta la cosiddetta “residenza storica”; per il calcolo del punteggio, però, possono essere presi in considerazione i periodi residenziali precedenti.

In seguito all’abrogazione della Commissione provinciale di vigilanza sull’edilizia abitativa agevolata, dal 5 novembre spetta al Comitato per l’edilizia residenziale, quale unica istanza, la trattazione dei ricorsi in materia di edilizia agevolata. La composizione del Comitato resta invariata.

Possono chiedere l’assegnazione in locazione di abitazioni dell’edilizia sociale o chiedere la concessione del sussidio casa persone separate o divorziate o che per provvedimenti nell’ambito del diritto di famiglia perdono la disponibilità dell’abitazione.
Le persone che a seguito di separazione personale, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio trasferiscono al coniuge la proprietà, la comproprietà, il diritto a vita di usufrutto o di abitazione sull’alloggio, possono fare richiesta sia di una nuova agevolazione edilizia per la costruzione, l’acquisto o il recupero di un’abitazione che per l’assegnazione in locazione di un alloggio dell’edilizia sociale o di concessione del sussidio casa.

Possono fare richiesta di sussidio casa e di assegnazione di un alloggio IPES in affitto anche le persone che a seguito di esecuzione immobiliare perdono la proprietà dell’abitazione.

Per quanto riguarda le giovani coppie, vengono considerate tali le coppie che presentano la domanda di agevolazione edilizia entro 5 anni dalla data del matrimonio; al momento della presentazione della domanda ambedue i coniugi non devono aver superato l’età di 35 anni. L’appartenenza ad una delle cinque fasce di reddito è determinata dividendo la somma dei redditi dei coniugi per due.

Per accedere alle agevolazioni per giovani coppie è necessario che entrambi i coniugi esercitino un’attività lavorativa a tempo pieno o a tempo parziale almeno al 50 per cento e che siano comproprietari per la metà indivisa dell’immobile agevolato.

Per la costruzione, l’acquisto ed il recupero di abitazioni per il fabbisogno primario è prevista una quinta fascia di reddito fino ad un limite di 50.000 Euro. Ai richiedenti che appartengono alla quinta fascia di reddito è concesso un contributo a fondo perduto nella misura del 20 per cento dell’importo di mutuo a condizione che l’abitazione venga realizzata su un’area non destinata all’edilizia abitativa agevolata.

Con la nuova legge vengono inoltre aumentati i limiti massimi di reddito per la prima fascia, che passano a 20.000 Euro e quelli per la seconda fascia di reddito che ammontano a 27.000 Euro.

In base alle disposizioni transitore i limiti di reddito per la prima e seconda fascia di reddito si riferiscono ai redditi dell’anno 2008; pertanto i nuovi limiti vengono applicati alle richieste che saranno presentate a partire dal 1. maggio 2009.

Fonte: www.provincia.bz.it

 

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