Pacchetto Casa a Trento

Sono tre i provvedimenti del cosiddetto “pacchetto casa” varato dalla Giunta provinciale in funzione anticrisi. L’esecutivo ha infatti approvato una serie di delibere ed espresso parere favorevole ad una pre-adozione del Piano straordinario per l’edilizia agevolata concernente i finanziamenti per nuove costruzioni, acquisti e ristrutturazione delle abitazioni.

Una prima delibera riguarda la concessione di contributi per il risparmio energetico.
Prevede circa 8 milioni di euro per contributi a privati ed enti pubblici a favore di interventi di ammodernamento di impianti a basso consumo e impatto ambientale (caldaie, pannelli solari, geotermico, isolazioni energetiche e impianti di distribuzione energia). Con questi finanziamenti provinciali si stima una movimentazione di investimenti sul territorio per circa 16 milioni di euro.

Con una seconda delibera la Giunta provinciale attiva il fondo anticrisi per le ristrutturazioni edilizie autorizzato dalla recente legge Finanziaria.
Nello stesso fondo oltre agli interventi di manutenzione straordinaria e di recupero per edifici destinati a finalità abitative confluiscono pure gli interventi dei soggetti privati relativi alle unità abitative collocate nei centri storici.

Il fondo è dotato complessivamente di risorse pari a 30 milioni di euro di cui 20 milioni per la generalità degli edifici ed il restante per il recupero all’interno degli insediamenti storici.

Per la prima tipologia di intervento è prevista una contribuzione del 30 per cento per interventi di manutenzione straordinaria e recupero elevata al 35 per cento nel caso di riqualificazione energetica.

Per quanto riguarda la tipologia ‘centri storici’ l’intervento è previsto del 35 per cento con soglie di spesa ammessa differenziate per interventi di restauro e risanamento di immobili tutelati (200 mila euro elevate a 300 mila euro nel caso di interventi su condomini).

Per gli altri interventi la soglia di spesa ammessa è confermata in 100 mila euro elevata a 200 mila nel caso in cui si trattasse di opere realizzate nei condomini.

Il terzo provvedimento riguarda la preadozione del Piano straordinario per l’edilizia agevolata concernente contributi alle famiglie per nuove costruzioni, per acquisti e per interventi di risanamento e recupero edilizio. Tenuto conto della durata dei mutui agevolati il Piano movimenta risorse per oltre 207 milioni di euro e prevede circa 3300 interventi.
Complessivamente gli investimenti mobilitati con le misure fin qui descritte comportano un impegno di spesa per la Provincia pari a poco meno di 250 milioni di euro

Fonte: www.provincia.tn.it

 

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