Permessi facili, condannato il dipendente dell’ufficio tecnico

E’ stato condannato recentemente dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 43669 del 25 novembre scorso) un dipendente comunale che ha rilasciato permessi di costruire in zone sottoposte a vincoli paesaggistici e ambientali, anche se il provvedimento definitivo è stato emesso da altri.

I giudici hanno sottolineato che, nonostante l’imputato fosse responsabile del procedimento e che la pratica sarebbe stata emessa dal responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, la condotta del dipendente dell’ente ha integrato il concorso nel reato di cui all’articolo 323 c.p., contribuendo al rilascio illegittimo del permesso di costruire e del nulla osta paesaggistico.

“L’art. 323 c.p. non prevede, ai fini della configurabilità della fattispecie criminosa, la commissione di specifici atti ovvero l’emissione di provvedimenti da parte del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, ma solo che la condotta di questi sia posta in essere nello svolgimento delle funzioni o servizio di cui è investito e procuri intenzionalmente a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrechi ad altri un ingiusto danno, in violazione di norme di legge o di regolamento.”

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