Piano Casa 2: in tutto 1 miliardo e mezzo

Una misura da complessivi 1,5 miliardi di euro. Il Piano Casa 2 che verrà presentato al prossimo cdm su iniziativa del ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, che lo aveva predisposto già fra dicembre e gennaio, prevede una serie di provvedimenti su più fronti che ripropongono strumenti varati nei mesi scorsi e aggiungono quelli per il recupero dell’edilizia pubblica:

rifinanziamento dei fondi, già varati con il Piano Casa 1, su affitti e morosità incolpevole. Quest’ultimo garantisce il rischio di morosità da parte di quei locatari, generalmente affidabili, che si trovano momentaneamente in difficoltà. Il Fondo ha, inoltre, la finalità di prevenire l’apertura di procedimenti di sfratto;

abbassamento cedolare secca dal 15 al 10% per far immettere sul mercato gli immobili sfitti;

piano di recupero dell’edilizia pubblica. Sono previste agevolazioni fiscali sia per gli enti proprietari di immobili di edilizia sociale che per gli inquilini. Prevista anche la possibilità per gli inquilini di riscatto dell’alloggio sociale.

Ai primi di marzo inoltre partirà il plafond casa messo a disposizione dalla Cdp alle banche per 2 miliardi di euro. Gli istituti di credito potranno utilizzarlo per finanziare sia l’acquisto di abitazioni (sia principali che non) ma anche per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica. In via prioritaria saranno beneficiati le giovani coppie, le famiglie di cui fa parte un soggetto disabile e le famiglie numerose.

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