Piemonte: stato dell’ambiente; riunione giunta regionale 25/6

Lo stato dell’ambiente
Miglioramento della qualità dell’aria anche se è ancora emergenza, precauzione e prevenzione per il territorio alla luce della recente alluvione, il cromo di Alessandria inquinamento da punire, trend positivo per la riduzione dei rifiuti ed il recupero di materiali, in aumento le aree protette, fiore all’occhiello in Europa, aumento delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, diminuzione delle emissioni sono i principali contenuti della Relazione sullo stato dell’ambiente 2008 in Piemonte, presentata il 25 giugno a Torino.
La presidente Mercedes Bresso ha aperto la giornata mettendo in evidenza eventi che hanno rimesso sotto i riflettori quale sia ancora la strada da compiere per giungere ad un equilibrato sistema ambientale rispettoso del territorio e dei suoi abitanti: "In materia ambientale gravano sul Piemonte coni d’ombra visibili, come la recentissima alluvione ha drammaticamente evidenziato. Ma, sempre come dimostrato dai fatti recenti, ci sono anche politiche di tutela, di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio che funzionano e tengono, in quanto l’asticella dei controlli e degli interventi è posta ad un livello discretamente alto di efficienza. Questo discorso di ‘buon funzionamento’ – ha aggiunto – vale anche per il monitoraggio delle acque di falda superficiale e profonda, per il controllo della qualità dell’aria, per la riduzione dell’impatto ambientale causato dai fattori di pressione quali i rifiuti, il rumore, i siti contaminati, e infine, per quel che riguarda l’energia e il suo necessario, diversificato approvvigionamento. Perché come abbiamo recentemente detto al termine del convegno-evento che ha lanciato il Manifesto per l’indipendenza energetica dal petrolio, occorre un impegno collettivo straordinario per investire sulle energie rinnovabili, sul risparmio e sulle tecnologie sostenibili. Un impegno virtuoso che ci sottragga alla ‘schiavitù’ dell’oro nero".
Dal canto suo Nicola de Ruggiero, assessore regionale all’Ambiente, ha rilevato che "il nostro sistema per la sua fragilità richiede non solo presidio costante, ma di mettere al primo posto parole come prevenzione, precauzione, senso di responsabilità. Lo sottolineano gli eventi accaduti in queste ultima settimane come l’alluvione, l’incidente alla centrale nucleare di Krsko in Slovenia, l’inquinamento di cromo nell’Alessandrino e l’incidente, anche se fortuito, dell’elicottero precipitato nel Lago Piccolo di Avigliana con il suo carico di kerosene. Quando si parla di ambiente, non possiamo permetterci il lusso di essere né eco demagoghi, né eco scettici. Noi che siamo chiamati a lavorare, ad occuparci tanto dell’elicottero come dell’alluvione, dell’aria e dei rifiuti non possiamo permetterci di giocare con le parole".
L’assessore ha quindi illustrato il quadro complessivo che emerge dalla relazione, consultabile nella sua versione completa su www.regione.piemonte.it/ambiente/dwd/rsa2008.pdf. Rivolgendosi in particolare a chi vuole riportare il nucleare in auge in Italia, ha parlato della questione ancora irrisolta della presenza dell’80% delle scorie italiane sul territorio piemontese, delle bonifiche in atto e di quelle da avviare come per il cromo a Spinetta Marengo, "un episodio per il quale chi ha responsabilità deve pagare". E’ poi entrato nel merito degli altri argomenti oggetto della relazione annuale, dall’acqua, che dopo due anni di siccità è caduta in abbondanza ed ha causato i danni catastrofici dell’alluvione a Torino e Cuneo, alla qualità dell’aria, "la vera emergenza del Nord, per la quale possiamo dire di essere sulla buona strada per diminuire l’inquinamento atmosferico, grazie alle politiche che incentivano l’uso del mezzo pubblico e sostengono il rinnovo del parco autobus". Trend positivi pure per la riduzione dei rifiuti alla fonte, il recupero di materia riutilizzabile, la progettazione di nuove aree protette".

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I provvedimenti della Giunta regionale
La Giunta regionale, riunitasi il 25 giugno per la trattazione dell’ordine del giorno, ha ridefinito, su proposta dell’assessore Giovanni Caracciolo, i provvedimenti attuativi della legge regionale sulla rete distributiva dei carburanti. Il nuovo testo ottempera ai rilievi che il 28 febbraio scorso hanno portato la Commissione Europea a deferire lo Stato italiano alla Corte di Giustizia a causa delle restrizioni sull’apertura di stazioni di servizio rinvenute nell’ordinamento nazionale. Condividendo spirito ed impostazione di tali rilievi, vengono adottate norme non più caratterizzate da una accentuata valenza programmatica come quelle della delibera del 20 dicembre 2004, bensì orientate a salvaguardare le esigenze di tutela della sicurezza, della sanità e dell’ambiente.
In particolare, si rinuncia a strumenti quali la distanza o la superficie minima dei distributori, si concedono ampi margini di autonomia nella disciplina degli orari di apertura e si prescrive che nei nuovi impianti si eroghi almeno un carburante eco-compatibile e sia installato un adeguato sistema di videosorveglianza.
Varato, su proposta del vice-presidente Paolo Peveraro, il programma degli interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione, che considera prioritari per l’ammissione ai contributi previsti dalla l.r. n.23/2004 le misure a sostegno delle cooperative di nuova costituzione e che comportano un incremento occupazionale. Sono finanziabili con un importo massimo di 50.000 euro i progetti per l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, automezzi, nonché le opere di adeguamento dei locali per l’esercizio dell’attività.
E’ stato espresso, su parere degli assessori Daniele Borioli e Nicola de Ruggiero, il giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto per la realizzazione del parco a tema Mediapolis di Albiano d’Ivrea e dell’adeguamento del casello autostradale. La validità del giudizio è subordinata all’osservanza di numerose prescrizioni e condizioni relative agli aspetti archeologici, idraulici, idrogeologici, agricoli, naturalistici, commerciali e di mitigazione e compensazione ambientale.

Sono stati inoltre approvati:
– su proposta dell’assessore Daniele Borioli, il protocollo d’intesa tra Regione e Associazione Nazionale Polizia di Stato che assicura il proseguimento del servizio di assistenza a bordo treno svolto dai poliziotti in pensione fino al 31 dicembre 2008, quello per la condivisione del tracciato della tratta autostradale tra Biella e l’autostrada Torino-Milano tramite il casello di Santhià, che sarà sottoscritto nelle prossime settimane e che individua come soggetto concedente e aggiudicatore dell’opera la società mista Anas Regione che sarà costituita formalmente nei primi giorni di luglio;
– su proposta dell’assessore Giovanni Caracciolo, il disciplinare per il funzionamento dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile;
– su proposta degli assessori Nicola de Ruggiero e Bruna Sibille, il giudizio positivo di compatibilità ambientale per la costruzione del nuovo canale scolmatore del Po da Trino (VC) a Morano (AL), condizionato all’osservanza di diverse raccomandazioni e prescrizioni.

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Eccellenza artigiana
Fino al 20 settembre 2008 le imprese artigiane che operano nei settori della “conservazione e restauro in edilizia” e della “decorazione su manufatti diversi” possono presentare domanda di riconoscimento del marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”, istituito dall’assessorato all’Artigianato della Regione con la collaborazione delle associazioni di categoria (Confartigianato, CNA, CasArtigiani) per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato tradizionale, artistico, tipico e innovativo del nostro territorio.
Lo prevedono i disciplinari di produzione approvati dalla Giunta regionale e finalizzati a regolamentare e individuare i nuovi criteri di qualificazione per le imprese che lavorano nel campo dell’edilizia e della decorazione e vogliono fregiarsi del titolo di “eccellenza”.
“Con questi nuovi riconoscimenti – afferma l’assessore regionale all’Artigianato, Paolo Peveraro – si va ad implementare il percorso dell’Eccellenza Artigiana in Piemonte, con l’obiettivo di offrire alle imprese maggiori opportunità di mercato, spazi di commercializzazione, occasioni per partecipare a rassegne e fiere di settore, iniziative e manifestazioni sul territorio regionale, nazionale e internazionale”.
Le domande vanno presentate alle Commissioni provinciali per l’artigianato competenti territorialmente, incaricate di verificare i requisiti che l’impresa di eccellenza dovrà rispettare per quanto riguarda l’utilizzo dei materiali, il ciclo delle lavorazioni nonché il percorso formativo di formazione ed aggiornamento professionale per ottenere e conservare l’Eccellenza.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 

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