Riqualificazione urbana e nuovi alloggi in Veneto

La Regione del Veneto ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno sottoscritto a Roma l’Accordo per l’attuazione del “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile”, un’ iniziativa Stato-Regione che interviene nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, favorendo la riqualificazione urbana ed il recupero degli immobili dismessi nei Comuni caratterizzati da degrado urbanistico ed ambientale.

La disponibilità finanziaria complessiva del Programma ammonta a 21 milioni e 921 mila euro, di cui 16,8 milioni stanziati dallo Stato ed oltre 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione; a questi si aggiungono le risorse messe a disposizione dai Comuni finanziati, che partecipano con almeno il 14 per cento del finanziamento complessivo ricevuto.

Questi i cinque Comuni veneti, selezionati con apposito bando di concorso, che beneficeranno dei finanziamenti:
– Verona,   euro 10.000.000,00;
– Venezia,  euro   7.537.081,00;
– Marcon (VE),  euro   1.737.270,00;
– Casale sul Sile (TV), euro   1.397.250,00;
– San Michele al T. (VE), euro   1.250.000,00.

“Con questa iniziativa – spiega l’assessore regionale all’edilizia residenziale pubblica, Massimo Giorgetti, che ha sottoscritto l’Accordo – sarà possibile incrementare il patrimonio abitativo – immobiliare dei Comuni finanziati mediante la realizzazione di 195 nuovi alloggi, che saranno assegnati, a canoni moderati, alle famiglie economicamente svantaggiate.

Questo grazie alla attivazione di interventi volti a riqualificare alcune aree comunali degradate, con la previsione anche di una completa riorganizzazione delle infrastrutture e dei servizi necessari per la funzionalità dei quartieri e il buon vivere dei cittadini”.

In questo Programma il Comune di Verona ha fatto la parte del leone, ottenendo il finanziamento più consistente per la riqualificazione della Caserma “Passalacqua”: si tratta, sostanzialmente, della realizzazione di circa 200 unità abitative, di cui la metà da destinarsi alle fasce sociali più deboli.

“Grazie ad una strategia mirata al contenimento dei consumi – continua l’assessore Giorgetti –, nella scelta degli interventi abbiamo dato priorità alle proposte che tengono conto di tipologie e tecniche rivolte al contenimento del risparmio energetico, mediante l’utilizzo di impianti solari per la produzione di energia elettrica e di acqua calda ad uso sanitario. Questa iniziativa, che ha incontrato notevole successo soprattutto nei Comuni capoluogo, concorrerà all’abbattimento dei costi e quindi alla diminuzione del prelievo di denaro dalle tasche delle famiglie assegnatarie”.

“A breve – conclude l’assessore – contatteremo le Amministrazioni comunali interessate per sottoscrivere tempestivamente con le stesse e gli altri operatori di settore coinvolti apposite Convenzioni attuative. L’obiettivo è quello di avviare concretamente i lavori entro l’estate del corrente anno e consentire la completa realizzazione dei programmi in tempi certi e brevi, in un’ottica da me sostenuta e a cui va il massimo impegno: la casa, insieme alla famiglia, rimane un obiettivo primario nella nostra dimensione affettiva e culturale”.

Fonte: www.regione.veneto.it

 

 

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