Sicurezza nei cantieri a Milano

Lo scorso 2 settembre la Provincia di Milano ha sottoscritto due accordi con le Organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL e di categoria Fillea-CGIL, Filca-CISL e Feneal-Uil e Assimpredil Ance, relativi alla sicurezza nei cantieri e al contrasto del lavoro nero.

“Con questi accordi – dichiara Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano – diamo un forte e concreto segnale soprattutto nei confronti degli incidenti sul lavoro che avvengono in particolare nei cantieri edili. […] Io ritengo che questi protocolli debbano costituire la base fondamentale per l’assunzione di impegni certi da parte di tutti su come saranno condotti i lavori nei cantieri che partiranno per l’EXPO”.

I due protocolli si occupano di:
Informazione sui programmi delle opere. In quest’ambito è prevista una programmazione anticipata delle opere per permettere alle parti sociali di definire impegni e modelli sul tema della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro.

Assegnazione degli appalti superiori a 1,5 milioni di euro. Gli accordi prevedono che tutte le gare per questi appalti siano svolte sulla base dei criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Questo significa che nella valutazione delle offerte il 30% del punteggio assegnato a ciascuna impresa sia riservato alla valorizzazione di quelle proposte migliorative che interverranno sulla sicurezza e sull’affidabilità industriale e finanziaria dell’impresa. I
n particolare saranno presi in considerazione la sicurezza nei cantieri, la gestione ambientale dei cantieri stessi e il possesso di un organico minimo dell’azienda.

Tecnologie per la salute e la sicurezza. In merito a questo aspetto si è voluto definire un progetto che permetta di inserire nei capitolati di gara, oltre all’impegno ad utilizzare tecnologie innovative che riducano e prevengano i rischi di incidenti, l’obbligo di indossare un badge di riconoscimento.
In particolare nei cantieri della Provincia di Milano (via Soderini e Monza) partirà immediatamente un progetto sperimentale basato su un sistema di monitoraggio elettronico a supporto e tutela della sicurezza.

Comitati per la sicurezza. In ogni cantiere il cui appalto superi gli 1,5 milioni di euro dovranno essere costituiti comitati per la sicurezza composti da rappresentanti dell’impresa, dei lavoratori e delle associazioni di categoria.

Estensioni. La Provincia di Milano si impegna a far adottare alle società ed enti da essa controllati i contenuti degli accordi sottoscritti.

I due documenti sono stati consegnati al Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi perché convochi le istituzioni locali e le parti sociali al fine di rivedere, alla luce dei contenuti degli accordi promossi dalla Provincia, i protocolli sottoscritti in Prefettura in materia di sicurezza sul lavoro nel dicembre 2003 e nell’ottobre 2004.
Questi impegni assumono una particolare importanza in vista dello sviluppo delle attività edilizie che saranno attivate per l’EXPO.

La Provincia di Milano, infine, convocherà tutti i comuni dell’area metropolitana milanese per presentare l’accordo e favorirne il recepimento da parte delle singole amministrazioni comunali.
“Con questi atti- afferma Bruno Casati, assessore al lavoro della Provincia di Milano -, applicati immediatamente nei propri cantieri, la Provincia di Milano quale stazione appaltante, rovescia il concetto di sicurezza intesa come costo, in sicurezza intesa come investimento.

Questo nella direzione – si potrebbe dire – di ricercare “la tolleranza zero” nei confronti del lavoro nero e, contemporaneamente, la “prevenzione mille” in relazione agli infortuni. Inoltre, questi protocolli possono rappresentare una nuova linea di condotta offerta dalla Provincia anche per i cantieri dell’EXPO.

“Questo documento – dichiara il presidente di Assimpredil Ance Claudio De Albertis – rappresenta un importante passo avanti per la concretezza delle azioni individuate e per il chiaro impegno assunto dai sottoscrittori: parti sociali e pubblica amministrazione. E’ stato da noi fortemente condiviso l’approccio metodologico che tende a fissare precise azioni fin dalle fasi di aggiudicazione dell’appalto, imponendo una selezione a monte delle imprese e valorizzando i loro parametri di affidabilità economica e di struttura organizzativa aziendale.
Altrettanto importante, a mio avviso, la fase di sperimentazione che permetterà di verificare l’impatto dell’introduzione di innovazioni tecnologiche nel controllo degli accessi e nella gestione del cantiere“.

Fonte: www.provincia.milano.it

 

 

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