Sicurezza sul lavoro: all’esame finale il nuovo Testo unico

Lo schema di decreto legislativo che verrà approvato attua l’art. 1 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007.

Sul provvedimento le Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera e la Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato hanno espresso parere favorevole con numerose osservazioni, tra le quali la proposta di fare slittare di 90 giorni l’entrata in vigore delle novità, per far sì che gli operatori possano adeguarsi ai nuovi adempimenti.
Anche la Conferenza Stato-Regioni ha dato parere favorevole proponendo numerosi emendamenti.

Il decreto riordina le disposizioni emanate nell’arco degli ultimi sessanta anni.

Tra le principali novità:

– estensione delle norme a tutti i settori di attività, privati e pubblici, a tutte le tipologie di rischio e a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi;
– rafforzamento delle prerogative delle rappresentanze dei lavoratori in azienda;
– rivisitazione e il coordinamento delle attività di vigilanza;
– finanziamento delle azioni di formazione e informazione come l’inserimento nei programmi scolastici e universitari della materia della sicurezza sul lavoro;
– eliminazione o la semplificazione degli obblighi formali;
– revisione del sistema delle sanzioni.

Sull’apparato sanzionatorio si è accesa la discussione in Parlamento: le relative sanzioni sono inserite al termine di ogni titolo..

Il Titolo I riguarda il sistema istituzionale, la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi, il servizio di prevenzione e protezione, la formazione, la sorveglianza sanitaria, la gestione delle emergenze, la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori e le statistiche degli infortuni e delle malattie professionali.

I Titoli successivi disciplinano luoghi di lavoro, attrezzature e DPI, cantieri temporanei e mobili, segnaletica, movimentazione manuale dei carichi, videoterminali, agenti fisici (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, atmosfere iperbariche), sostanze pericolose (agenti chimici, cancerogeni/mutageni e amianto), agenti biologici, atmosfere esplosive, disposizioni transitorie e finali, modifiche e abrogazioni norme precedenti..

Il Titolo IV è dedicato ai cantieri temporanei o mobili, che stabilisce gli obblighi e le responsabilità del committente, del responsabile dei lavori, del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l’esecuzione dei lavori, gli obblighi dei lavoratori autonomi, le misure generali di tutela, gli obblighi dei datori di lavoro, i requisiti professionali dei soggetti responsabili della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, le modalità per la redazione del piano di sicurezza e di coordinamento, il ruolo dei rappresentanti per la sicurezza; le modalità di attuazione della valutazione del rumore.

Il Capo II dello stesso Titolo detta le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota, compresi i lavori relativi a scavi e fondazioni e ai lavori svolti con l’impiego di ponteggi e impalcature; sono poi disciplinate le attività connesse alle costruzioni edilizie e alle demolizioni. Il Capo III illustra le sanzioni.

Il nuovo Testo Unico abrogherà il Dlgs 626/1994, il Dlgs 494/1996 e l’articolo 36 bis, commi 1 e 2 del DL 4 luglio 2006 n. 223 (primo decreto Bersani).

Molte misure della Legge 123/2007 sono già applicabili: la modifica al Dlgs 626/1994 che obbliga il datore di lavoro di elaborare un unico documento di valutazione dei rischi, da allegare al contratto di appalto o d’opera, che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze.
Dal 1° settembre 2007 l’obbligo per il personale delle imprese appaltatrici o subappaltatrici, di munirsi di tessera di riconoscimento è esteso alle attività svolte in appalto o subappalto.

 

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