Tutela e ripristino del territorio in Sardegna

La giunta regionale ha adottato nei giorni scorsi quattro importanti provvedimenti contenuti in due delibere, in merito al ristoro dei danni registrati in agricoltura e nei Comuni interessati dalle alluvioni di ottobre e novembre.

Il primo riguarda l’individuazione dei 50 Comuni colpiti dal nubifragio del 27 e 28 novembre 2008. Contestualmente è stato dato avvio anche alle procedure di rimborso alle famiglie, riguardante i beni mobili e immobili.

Il secondo intervento riguarda, a conferma di quanto preannunciato nei giorni scorsi, la fissazione del nuovo termine per la presentazione delle domande per le unità abitative danneggiate dall’alluvione del 22 ottobre scorso: la data slitta ora al 20 gennaio 2009.
È stata precisata anche la possibilità di chiedere i benefici per le manutenzioni ordinarie strettamente necessarie, a seguito degli allagamenti registrati.

Infine, sono state approvate le direttive e la procedura per il ristoro dei danni alle attività produttive relativamente a tutti e tre gli eventi alluvionali registrati tra ottobre e novembre.

Con questa delibera, pertanto, sono state avviate tutte le procedure previste dall’ordinanza della Protezione civile e dalla L.R. 16/2008 per il ristoro dei danni ai privati in tutti i Comuni colpiti dai nubifragi degli ultimi due mesi. La Regione ha sin qui stanziato complessivamente 48 milioni 400mila euro, senza contare l’intervento riservato al comparto agricolo. Dal Governo sono arrivati 7 milioni di euro.

Ammontano invece a più di 37 milioni di euro le risorse finanziarie stanziate dalla Regione per i danni in agricoltura. Ventidue milioni per le alluvioni del 22 ottobre, del 4 e 27-28 novembre, che serviranno a favorire la ripresa dell’attività economica delle aziende danneggiate. Appena una settimana fa invece, era stata approvata l’integrazione dei fondi statali di calamità varie (siccità, piogge torrenziali, venti) e pregresse, portando le risorse a 15,3 milioni di euro.

Le forti piogge associate a bufere di vento di quei giorni avevano interessato in particolare il territorio di Capoterra e Sestu (22 ottobre), Medio Campidano, Nuorese, Ogliastra, Baronia e Gallura (4 e 27-28 novembre).

Come sta emergendo dai rilievi dei tecnici di Argea, queste calamità hanno provocato gravi allagamenti, dilavamento dei terreni agricoli, danneggiamenti delle strutture produttive quali serre e tunnel, dei fabbricati e delle attrezzature aziendali, la perdita di numerosi capi di bestiame, degli impianti arborei e delle colture in atto.
I sopralluoghi di Argea, una volta terminati, serviranno a inoltrare al ministero delle Politiche agricole la richiesta di declaratoria di calamità per poter accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale.

Nel frattempo la Giunta ha deciso di intervenire, a titolo di anticipazione dell’aiuto statale, con fondi propri mirati prioritariamente alla ripresa dell’attività economica e produttiva delle aziende agricole colpite. Il successivo contributo statale invece sarà destinato alla compensazione della riduzione dei redditi aziendali causata dalla perdita di produzione.

La somma deliberata ieri dalla Giunta sarà trasferita ad Argea che adotterà le procedure amministrative semplificate indicate dall’esecutivo nelle delibere del 6 e 11 novembre, nei limiti consentiti dagli orientamenti in materia di aiuti di Stato in agricoltura.

La Carta delle alluvioni 2008
Gli elenchi dei Comuni colpiti dalle tre alluvioni del 2008

Fonte: www.regione.sardegna.it

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