Appalti, RUP: linee guida ANAC in Gazzetta Ufficiale

Sono finalmente completamente operative le linee guida ANAC in materia di responsabile unico del procedimento (RUP). Il provvedimento, che conferisce ulteriore attuazione al nuovo codice degli appalti, licenziato dall’Anticorruzione (ANAC) lo scorso 26 ottobre, è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre, acquistando così pienamente vigore per tutte le amministrazioni.

Le linee guida contribuiscono a fare chiarezza sui compiti e i requisiti di professionalità che i RUP dovranno rispettare in base alla tipologia e al valore degli appalti che saranno chiamati a gestire. Il provvedimento prevede infatti che il RUP, dovrà essere in possesso “di titolo di studio e di esperienza e formazione professionale commisurati alla tipologia e all’entità dei lavori da affidare”. E, per appalti di particolare complessità, dovrà possedere la qualifica di project manager. Un requisito questo che entrerà tuttavia in vigore soltanto dopo il varo del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.

Operativi sin da ora invece i livelli minimi relativi ai titoli di studio e di esperienza che i funzionari delle amministrazioni devono possedere per ambire al ruolo di RUP, graduati per valore dell’appalto.

Con le linee guida sul RUP salgono pertanto a 3 i provvedimenti di c.d. “soft law” dell’ANAC pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Altri 2, ovverosia le linee guida sul sottosoglia e quelle sulle commissioni di gara sono stati varati in via definitiva dall’Autorità (ma non ancora pubblicati in G.U.), mentre se ne allineano ulteriori 6, tra cui le linee guida su direttore lavori e cause di esclusione, che devono invece ancora ricevere l’ok finale.

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