Decreto legislativo per risparmio energetico

E’ l’obiettivo principale dello schema di decreto legislativo messo a punto dal governo di centrosinistra e che il nuovo governo si prepara a liberare nel Consiglio dei Ministri di oggi.
Il decreto recepisce la direttiva 2006/32/CE sull’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici, definisce gli strumenti per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico e nuove misure volte a semplificare le procedure a vantaggio di coloro vogliano rendere più efficienti dal punto di vista energetico i propri immobili (sia di vecchia, sia di nuova costruzione), con l’installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione di vecchi impianti e l’adozione di tecnologie più avanzate, ma soprattutto con l’utilizzo di materiali finalizzati ad una riduzione minima del 50% dei consumi energetici.

Il decreto trasforma l’ENEA viene trasformata in un’Agenzia nazionale per il risparmio energetico, il cui compito è quello di supervisionare il quadro generale, verificare il risparmio energetico risultante dai servizi energetici e dalle altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica (sia nazionali che comunitarie).

L ‘Autorità per l’energia elettrica e il gas, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto, dovrà emanare uno o più provvedimenti affinché le imprese di distribuzione di energia dotino (nella misura in cui sia tecnicamente e finanziariamente possibile, ragionevole e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali) i clienti finali di contatori individuali che riflettano con precisione il loro consumo effettivo.

 

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