Gas: migliora la sicurezza della rete, diminuiscono le dispersioni

In forte calo le dispersioni nelle reti di distribuzione del gas, diminuite da 11.352 in media annua nel 2003–2004 a 8.733 nel 2006, con una riduzione del 23%. Nello stesso anno sono state effettuate oltre 7.600 misure sulla corretta odorizzazione del gas, rispetto alle circa 1.650 misure minime obbligatorie. E’ questo uno dei risultati del nuovo meccanismo di premi e penali introdotto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas per aumentare la sicurezza della rete. L’Autorità, in collaborazione con la Guardia di Finanza, Nucleo Speciale per la tutela dei Mercati, e prima dell’approvazione degli incentivi, ha anche effettuato una serie di ispezioni per verificare quanto dichiarato dagli operatori.

Il meccanismo prevede per ogni anno incentivi e penalità (queste ultime in caso di mancato raggiungimento dei miglioramenti obbligatori fissati dall’Autorità). Il 2006 è stato il primo anno di applicazione del nuovo sistema che, per il biennio 2006-2008, prevede un’adesione volontaria dei distributori di gas, escludendo in questa prima fase l’applicazione delle penalità. I risultati sono riferiti alle aziende che nel 2006 hanno volontariamente aderito (in totale 10 operatori, di cui 8 con più di 100.000 utenti, che rappresentano il 23% circa del totale dei clienti finali serviti). Dal 2009, superata la fase di sperimentazione, l’applicazione del meccanismo diventerà obbligatoria.

Nello stesso 2006, gli operatori hanno dovuto rispettare ulteriori requisiti di qualità, tra cui l’accuratezza ed affidabilità del servizio di pronto intervento, con registrazione puntuale di tutte le chiamate telefoniche e la definizione ed attuazione di procedure per ciascuna delle attività rilevanti per la sicurezza.

Il sistema prevede due diversi tipi di incentivi: il primo premia la riduzione delle dispersioni di gas, segnalate da terzi, rispetto al biennio di riferimento 2003-2004; il secondo prevede un incentivo collegato all’aumento del numero di controlli del grado di odorizzazione del gas (il gas naturale, infatti, è di per sé privo di odore, ed è quindi necessario aggiungere apposite sostanze per conferirgli un odore caratteristico che consenta di individuarne facilmente la presenza in un ambiente ed evitare così eventuali esplosioni o intossicazioni).

Gli incentivi non possono essere erogati per gli impianti di distribuzione del gas nei quali sia avvenuto un incidente per responsabilità del distributore o per il quale non sia stato ancora possibile accertarne la responsabilità.

Gli incentivi totali assegnati sono così pari a 3.379.822 euro (di cui 2.201.454 per la componente "dispersioni" e 1.178.367,55 per la componente "odorizzazione"). L’impatto degli incentivi approvati per il 2006 sull’insieme di tutti i clienti finali è inferiore a 20 centesimi di euro l’anno per cliente.

Chi ne ha beneficiato
Nel dettaglio, gli impianti di distribuzione del gas delle aziende interessati dagli incentivi sono stati 564 e servono circa 4,4 clienti finali, rispetto ad un totale di circa 3.000 impianti al servizio di circa 19 milioni di clienti finali. Dei 564 impianti incentivati:
– 386, corrispondenti a circa 2,9 milioni di clienti finali, hanno beneficiato degli incentivi legati all’odorizzazione;
– 178, corrispondenti a circa 1,5 milioni di clienti finali, hanno beneficiato di entrambi gli incentivi ("odorizzazione" e "dispersioni").

La disciplina di sicurezza per le reti gas
La disciplina della sicurezza della distribuzione di gas (iniziata con la delibera n. 236 del 2000, e successivamente completata nel "Testo integrato della qualità dei servizi gas" della delibera n. 168 del 2004) ha operato fino al 2005 prevalentemente attraverso la definizione di obblighi di sicurezza quali, ad esempio, la percentuale minima di rete da ispezionare ogni anno o il numero minimo annuo di controlli del grado di odorizzazione del gas. Questa regolamentazione ha già assicurato un miglioramento dei livelli di sicurezza nel servizio di distribuzione del gas garantendo standard minimi adeguati; tuttavia vi sono ancora in Italia disomogeneità tra distributore e distributore, e tra impianto ed impianto di distribuzione. Un sistema di soli obblighi avrebbe potuto manifestare futuri ripiegamenti dei livelli di sicurezza verso i minimi obbligatori. L’Autorità ha perciò deciso anche di incentivare i distributori ad accrescere ulteriormente il livello di sicurezza degli impianti di distribuzione, per ottenere un più generale allineamento agli standard di eccellenza già raggiunti in alcune città.

Alla regolazione in materia di sicurezza, che comprende anche l’assicurazione obbligatoria a favore di tutti gli utenti del gas, si affianca, da parte dell’Autorità, una rafforzata attività di vigilanza e controllo sulle prestazioni degli esercenti e sulla qualità del gas distribuito condotta in collaborazione con il "Nucleo Speciale Tutela Mercati" della Guardia di Finanza e la "Stazione Sperimentale per i Combustibili".

Delibera del 28 gennaio 2008 n. ARG/gas 6/08

Fonte: http://www.autorita.energia.it/

 

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