Gli interventi riguardanti i balconi: breve vademecum

di MARIO PETRULLI

L’Intesa stipulata nel 2016 tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l’adozione del regolamento edilizio-tipo di cui all’articolo 4, comma 1-sexies del Testo Unico Edilizia (DPr n. 380/2001), definisce il balcone come “Elemento edilizio praticabile e aperto su almeno due lati, a sviluppo orizzontale in aggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni”.
In numerose occasioni la giurisprudenza si è interessata degli interventi riguardanti i balconi, raggiungendo una serie di arresti che è utile ricordare.
La prima tipologia di intervento da esaminare riguarda l’inserimento di un balcone nella facciata dell’edificio: tale intervento, pur non comportando un aumento di volumetria o di superficie utile, varia l’aspetto estetico dell’edificio, comportando, quindi, un apprezzabile mutamento nel “prospetto” dell’edificio stesso. Di conseguenza, secondo la giurisprudenza(1) siffatto intervento deve considerarsi soggetto a permesso di costruire, a norma dell’art. 10 del T.U. Edilizia, che vi assoggetta oltre gli interventi di nuova costruzione…

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