Lombardia al centro d’Europa, tra Salone del Mobile ed Expo

Fervono i preparativi per il Milano Expo 2015, in programma dal 1 maggio al 31 ottobre dell’anno prossimo nel capoluogo lombardo: e proprio in queste settimane possono essere percepiti nella città meneghina importanti prodromi dell’evento internazionale.

In questi giorni è stato presentato, attraverso un’installazione presso l’Università Statale di Milano, Palazzo Italia, ovvero l’edificio che sarà il simbolo dell’Expo 2015: un edificio realizzato in cemento biodinamico, inedito materiale che consente una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme architettoniche ed ornamentali complesse. L’edificio costituirà il luogo in cui sarà allestito il Padiglione italiano dell’Esposizione, assurgendo a cuore della manifestazione. Il progetto architettonico (elaborato da Nemesi & Partners) prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama le forme di una foresta ramificata, con superficie esterna e parte degli interni realizzati attraverso pannelli di cemento biodinamico, materiale apparentemente identico al marmo (sia da un punto di vista visivo che da uno tattile) tuttavia realizzato con l’80% di materiali provenienti da riciclo.

Altri significativi segnali che preannunciano il Milano Expo 2015 arrivano dal Salone del Mobile 2014, proprio questa settimana in svolgimento presso la Fiera di Milano. Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in sede inaugurale ha affermato che “i numeri di questo Salone sono molto positivi e importanti, ora dobbiamo sfruttare il volano offerto dall’Expo, che sarà una importante vetrina per Milano, per la Lombardia e per l’Italia nel mondo. Può essere un motore di sviluppo straordinario per l’economia lombarda e italiana. e già ci sono importanti segnali di ripresa, per cui risulta necessario non sprecare questa occasione”.

Una vera e propria prova generale per l’Esposizione Universale dell’anno prossimo: il Salone del Mobile, nelle parole di Maroni, si delinea come un test di rilievo che conduce a Milano e in Lombardia “centinaia di migliaia di persone, qui ci sono 160 Paesi, un numero non diverso da quello dei partecipanti a Expo”. L’occasione giusta per sviluppare ed aumentare anche il potenziale di attrattiva turistica della metropoli lombarda nell’ottica di una rinnovata crescita sia da un punto di vista economico che sociale.

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