Testo unico sicurezza: via libera di Regioni e Province Autonome

Via libera dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sul decreto legislativo che razionalizza le norme sulla sicurezza e salute del lavoro, e mette in atto l’articolo 1, comma 2 della legge n. 123/2007.
Il parere positivo ma con oltre 100 proposte di emendamenti, è stato espresso nella Conferenza delle Regioni di ieri. Alla fine il Presidente della Conferenza, Vasco Errani, ha commentato il via libera come "un passo in avanti significativo in direzione del miglioramento delle garanzie di sicurezza dei luoghi di lavoro e di maggior tutela dei lavoratori.”.
Il parere positivo è stato condiviso da tutte le regioni con la sola eccezione del Veneto.

Non si placano però le polemiche tra le associazioni dei costruttori.
E’ intervenuto nel dibattito anche il presidente dell’Acer (associazione costruttori edili di Roma e provincia) Giancarlo Cremonesi: “Non è inasprendo le pene che si risolve il problema della sicurezza in Italia […], bisogna svolgere una forte attività di formazione e informazione rivolta non solo ai lavoratori, ma anche ai datori di lavoro. Con il Testo unico abbiamo, invece, una legge demagogicamente violenta dove si punta alla repressione e all’incremento delle pene”.

Il decreto passa alla Commissione Lavoro della Camera e alle competenti commissioni del Senato (la Commissione Giustizia del Senato stesso, in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante: “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”).

Consulta la bozza non ancora in vigore del Decreto

Notizia dell’11/03/2008 – Cosa prevede il Decreto


 

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