Trieste, energia: nuove frontiere nei paesi alpini

Nell’ambito del progetto LexALP (Legal Language Harmonisation System for Environment and Spatial Planning within the Multilingual Alps) la Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Università di Trieste, organizza un convegno dedicato alle nuove frontiere del mercato energetico e in particolare alla legislazione dei Paesi aderenti alla Convenzione delle Alpi.

Con questo appuntamento – in programma lunedì 25 febbraio, con inizio alle ore 15.00, all’Università di Trieste (Aula Magna Edificio H3, Piazzale Europa 1) – si concludono le attività del progetto, finanziato dal programma comunitario Interreg IIIB Spazio Alpino, cui hanno collaborato in qualità di partner istituzionali, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e il dipartimento Affari regionali e Autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Scopo del convegno è di trattare l’aspetto dell’energia nell’ambito dell’obiettivo prefissato dalla Convenzione delle Alpi, ovvero "ottenere forme di produzione, distribuzione e utilizzazione dell’energia che rispettino la natura e il paesaggio, e di promuovere misure di risparmio energetico".

In quest’ambito si inserisce il decennale processo di liberalizzazione dei mercati dell’elettricità e del gas, grazie al quale molti cittadini europei hanno potuto beneficiare di una maggiore concorrenza, con una migliore qualità del servizio e della sicurezza.
Il processo di sviluppo dei mercati veramente concorrenziali, tuttavia, è ben lungi dall’essere concluso: troppi cittadini e imprese non hanno ancora una vera possibilità di scegliere il fornitore. Ciò a causa della frammentazione del mercato in base ai confini nazionali, in una notevole integrazione verticale e in una forte concentrazione del mercato.

La presenza di un mercato concorrenziale ed efficiente nei settori dell’elettricità e del gas è uno dei presupposti per affrontare i cambiamenti climatici. Solo grazie al buon funzionamento del mercato è, infatti, possibile sviluppare un meccanismo efficiente di scambio delle emissioni e un’industria delle energie rinnovabili in grado di realizzare l’obiettivo, approvato dal Consiglio europeo, di garantire che il mix energetico dell’Unione europea sia costituito per almeno il 20 per cento da energie rinnovabili entro il 2020.
Il convegno prevede una serie di interventi di esperti e docenti universitari volti ad analizzare il tema dell’energia nel contesto della Convenzione delle Alpi, gli aspetti giuridici legati alla liberalizzazione dei mercati, il lavoro di armonizzazione linguistica dei termini giuridici svolto nell’ambito del progetto LexALP.

Per ulteriori informazioni sul progetto LexALP, maggiori dettagli sul corpus terminologico e sulla banca dati, basta collegarsi al sito del lead partner (Eurac, Accademia Europea di Bolzano) all’indirizzo: www.eurac.edu/lexalp.
Per informazioni sul convegno di Trieste e per iscrizioni (entro il 22 febbraio): Segreteria organizzativa, Università di Trieste, dipartimento di Scienze Politiche, e-mail: acrisma@tin.it, tel. 348 2296106, fax. 040 226748.

fonte: www.regione.fvg.it

 

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